Cultura

Noto, suggestive atmosfere a Palazzo Nicolaci con Altera Domus

Fa di nuovo centro l’Associazione Altera Domus di Noto con una doppia proposta culturale che ha richiamato nella serata inaugurale, tantissime persone nei piani alti del prestigioso Palazzo Nicolaci, dove il sodalizio presieduto da Paola Ruffino ha il proprio quartier generale: “Nell’intento di promuovere il sistema della cultura, dell’arte in genere e dello spettacolo, al fine di diversificare l’offerta turistica e di attrarre nuovi flussi che possano veicolare, attraverso un patrimonio di immagini e di contenuti multimediali, la città di Noto nel mondo, la nostra Associazione incentiva e incoraggia iniziative di crowdfunding. Ogni azione solidale, coerente con il suo scopo a sostegno di progetti cinematografici che ne rafforzerebbero la visione complessiva di città dell’Architettura, delle Arti Visive, del Cinema e dei linguaggi della contemporaneità, sono da noi intraprese. E a tal proposito, unendo le nostre forze con la BridgeFilm, abbiamo presentato nello Spazio Galleria di Palazzo Nicolaci in partnership con il Comune di Noto, un evento unico volto a sostenere il lavoro del giovane filmmaker Cristian Patanè. Un film cortometraggio di 30 minuti, dal titolo “Amore Panico”, interamente girato nella Riserva naturale di Cavagrande del Cassibile, sito del Val di Noto candidato ad essere inserito nella World Heritage List dell’Unesco, ed assieme a Noto come Capitale Italiana della Cultura 2020 -ha proseguito la Presidente Ruffino-. Le immagini cinematografiche, che narrano il fascino suggestivo del sito di Cavagrande, facendone conoscere la storia e la bellezza ad un pubblico internazionale, saranno il primo canale di accesso al mondo onirico e naturale che l’artista Marco Andolina riproporrà nello stesso spazio con la Mostra “1,618”, esponendo le proprie opere filmate in “Amore Panico”, e con una performance live. Il film, distribuito da Elefant Distribution che nel suo portfolio annovera cortometraggi vincitori di David di Donatello e Nastri D’Argento, è presentato nei festival italiani ed internazionali più prestigiosi”. La risposta del pubblico già nella serata inaugurale è stata, come detto, davvero sorprendente, in prima fila il Sindaco di Noto Corrado Bonfanti, e gli Assessori alla Cultura Frankie Terranova, ed al Turismo Giusi Solerte. Tutti hanno molto apprezzato il cortometraggio e uno scrosciante applauso ha accompagnato l’interessante intervento del giovanissimo e talentuoso Cristian Patané presente con l’intero staff del film, in primis l’attrice protagonista Rosy Bonfiglio. Il regista avolese all’età di 12 anni è entrato nella Giuria del Giffoni Film Festival, il festival di cinema per ragazzi più importante al mondo, poi masterclass ed oggi nello staff dei collaboratori; ma è soprattutto diventato il regista più giovane d’Italia, vincendo numerosi premi e riconoscimenti tra cui la candidatura al David di Donatello con il corto “Le notti bianche”, ed è stato selezionato come Giovane Eccellenza del cinema italiano nel mondo dal Ministero della Gioventù. Tornando alla serata di sabato dopo il momento dedicato al cortometraggio è stata inaugurata la mostra “1,618” (il numero irrazionale che rappresenta la sezione aurea o rapporto aureo che per secoli ha affascinato e influenzato generazione di matematici ma anche pittori, architetti, scultori e persino musicisti). Anche in questo caso parliamo di un giovane artista avolese Marco Andolina, già affermato nella scena internazionale della “Eco Art”, e che oltre a mettere in mostra i suoi straordinari lavori, frutto di cinque anni di ricerche in giro per il mondo, si è anche esibito in una performance live di Stone Balancing, una disciplina mentale rivolta a porre in equilibrio pietre e massi di varie forme senza alcun supporto ulteriore a quello delle stesse forze di gravità. Il suo è un rapporto quasi viscerale con la natura da cui prende la morte per ridare la vita, in strutture complesse che lui definisce isole che si muovono su se stesse solo attraverso un altro elemento della natura, il vento. Una serata dunque ricchissima di elementi affascinanti che hanno incantato i presenti e che ha visto la Consulente comunale per le Attività Culturali di Avola, Simona Loreto, accompagnare questi artisti (anche l’attrice Rosy Bonfiglio è avolese) per evidenziare la vicinanza della politica alle proprie eccellenze; nel corso della serata ha anche annunciato il protocollo d’intesa stipulato con l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani ) per le produzioni e i lavori che valorizzino i territori di appartenenza. La mostra è visitabile tutti i giorni dalle ore 10,30 alle 13, e dalle 16 alle 20 (biglietto d’ingresso 4 euro) sino al 12 novembre 2017.
Emanuela Volcan
Nella foto da sinistra Marco Andolina, Rosy Bonfiglio, Cristian Patané, Paola Ruffino e Gianpaolo Leone

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *