Noto, tre minorenni decapitano il putto della fontana
Si è risolto in men che non si dica il grave atto vandalico consumato sabato sera nella piazzetta 3 ottobre di Noto, dove la testa del putto in pietra, posto al centro dell’antica fontana, è stata fatta cadere nell’acqua della stessa. Stamane infatti i genitori di tre minorenni, con uno di essi, si sono presentati dal Primo Cittadino a confessare il gesto; e a renderlo noto alla città è stato lo stesso Corrado Bonfanti attraverso i social. “Ho convocato il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Noto, Maresciallo Maggiore Gerardo Cantarella, e il vice comandante della Polizia Municipale, Corrado D’Amico, che da ieri sera conducevano le indagini, per le attività di rito necessarie a coinvolgere il Magistrato di turno.
Tutti i genitori hanno manifestato totale condanna dell’accaduto e disponibilità al risarcimento”. Ovviamente si spera anche che possano non solo risarcire i danni ma anche iniziare a rivedere coi propri figli i principi di un’educazione rispettosa dei luoghi pubblici. Sembrerebbe infatti, ma le ulteriori indagini chiariranno meglio tempi e atti, che il putto sia stato preso a pietrate sino al distacco della testa, finita dentro la fontana; sarà necessaria un’approfondita analisi della statua per verificarne le condizioni totali e tutti gli interventi da effettuare per il ripristino globale. A tal proposito l’Associazione Bianco Pietra di Gianni Masuzzo si è resa disponibile ad effettuare quanto prima il restauro.
E .V.