Cultura

Noto, un convegno per ricordare Teresa Schemmari

Con il convegno su “Teresa Schemmari tra amore, antropos e agorà” ideato dall’Istituto Matteo Raeli e patrocinato dal Comune di Noto, Assessorato alla Cultura, in Sala Gagliardi a Palazzo Trigona, si è aperta anche la mostra “Per raccontare Teresa: corpi, luoghi, immagini”, visitabile sino a lunedì prossimo, 26 gennaio con i seguenti ora: mattina dalle ore 9,30 alle ore 12, pomeriggio dalle ore 17 alle ore 19. Un momento commemorativo scaturito dall’esigenza di valorizzare figure che hanno contribuito allo sviluppo e la crescita della Città di Noto, Teresa Schemmari, infatti, nata e vissuta nel giardino di pietra dorata ha incentrato i suoi studi sulla ricerca antropologica e tradotto il suo amore per “l’altro” in impegno professionale. Fu infatti dirigente del settore Solidarietà Sociale e del servizio scuola, innovando radicalmente gli stessi, impostando il Centro Giovanile con il servizio Informagiovani. Della sua vita, del suo impegno e della sua eredità hanno parlato tanti relatori del convegno, in primis i saluti della senatrice Valeria Fedeli, che doveva essere presente ma che gli impegni sopravvenuti come Presidente del Senato, ne hanno impedito la partecipazione, ma lungo ed articolato è stato il suo saluto letto dal dirigente scolastico Concetto Veneziano che ha poi coordinato tutti gli interventi. Alla presenza della famiglia, commosso il ricordo della mamma di Teresa, signora Anna Schemmari, il Sindaco ha esortato, sulla scia dell’esempio di questa indimenticata figura femminile netina, le giovani generazioni a pensare, “perchè solo chi pensa può dare delle risposte”.

Presente in sala Gagliardi a Palazzo Trigona l’Onorevole Cirone De Marco che ha plaudito l’iniziativa parlando delle donne siciliane come vera risorsa della società del passato e nel loro esempio della società di oggi e del domani. Poi i relatori Vera Parisi, referente del Progetto Pof “Toponomastica Femminile- sulle vie della parità”, nel cui concorso, alla sezione digitale, il primo premio è stato vinto proprio dall’Istituto Matteo Raeli di Noto con la presentazione multimediale del lavoro di cui prende nome il convegno. Ester Rizzo, referente siciliana del “Gruppo Toponomastica femminile”, oggi Associazione che conta più di 8 mila soci. Pina Arena, referente per la Sicilia Orientale, Elinpaola Murè, antropologa. Poi le testimonianze dell’amica Tita Consiglio, della professoressa Salvina Landolina, dell’avvocato Raffaele Leone, fu lui a nominarla dirigente del settore solidarietà sociale. A chiudere il convegno l’Assessore alla cultura Cettina Raudino : “Abbiamo sposato in pieno il progetto dell’Istituto Matteo Raeli e condividiamo pienamente i valori dell’Associazione Toponomastica femminile, di conseguenza si è ritenuto di dare un contributo concreto. Nell’ottica di tutta la nostra azione amministrativa che mette al centro le grandi figure, le personalità di spicco del mondo della cultura in grado di lasciare un’eredità importante. E Teresa Schemmari ce ne lascia una importante ovvero il suo impegno per “l’altro”, per i giovani, i bambini ed  il suo messaggio è di grande attualità perchè, nella fattispecie il quartiere dei caminanti è ancora una grande emergenza di cui la nostra Amministrazione si fa carico con tutti quegli strumenti culturali e di inclusione che possano affrontare la questione. La targa che abbiamo voluto apporre vuole simbolicamemte rappresentare il riconoscimento per la forte impronta che Teresa Schemmari ha lasciato alla nostra comunità”. Dopo ci si è spostati in via Mauceri nella casa Natale di Teresa Schemmari dove l’Amministrazione ha apposto un targa commemorativa, scoperta dal Sindaco e dalla signora Anna Schemmari.

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