Noto, una mostra sul dolore e la speranza
Prima settimana di esposizione per le opere del maestro Elia Li Gioi all’interno della Basilica di San Nicolò. La mostra, che resta visitabile tutti i giorni, sino al 26 di agosto, consta di 12 opere realizzate con tecnica mista, pittura e manufatti di materiali poveri trovati, riciclati e divenuti strumento nelle mani del maestro Li Gioi. “Dal dolore alla speranza” è il titolo dato all’esposizione che per il visitatore è un’esperienza unica, dalle installazioni in legno utilizzando i resti dei barconi con cui sono arrivati sulle nostre coste i migranti, ai quadri struggenti che ritraggono il loro approdo. Il dolore nel viso sofferente di Papa Giovanni Paolo II, e con lui la speranza lasciata dal suo messaggio eterno e da una serie di eventi vissuti in prima persona che ne hanno fatto testimone e protagonista privilegiato. C’è questo e molto altro ancora nell’esposizione per la cui realizzazione il maestro Li Gioi ha lavorato diversi mesi; pensandola e costruendola passo dopo passo: “Devo ringraziare l’Amministrazione Bonfanti per aver fortemente voluto che esponessi con questo tema in un periodo così delicato della nostra storia e per il nostro territorio – ci dice Elia Li Gioi – la diocesi con il Vescovo in testa e il professore Di Lorenzo per la possibilità datami di portare le mie opere in Cattedrale. L’arte deve essere un messaggio, ed io vorrei tanto che proprio da questa stupenda Basilica partisse un appello non solo all’Italia, ma alla comunità internazionale. Occorre far tornare il Mediterraneo un mare di pace, d’incontro e non di morte; è necessario che si lavori insieme per trovare delle soluzioni corrette ed efficaci”. Tornando alla mostra è singolare notare come la disposizione delle opere sia perfettamente inserita nel contesto dell’architettura, sembra quasi che dialoghino con essa. Tutto a beneficio del visitatore, che già nella serata di inaugurazione, dove era presente il vice Sindaco Fankie Terranova e padre Robert Ngongi, che ha curato la presentazione, ha avuto modo di apprezzarne la singolarità del messaggio. Inoltre spesso si può incontrare tra le navate, proprio il maestri Li Gioi che con grande disponibilità risponde alle tante curiosità, come accaduto spesso in questa prima settimana di presenza in Basilica. Affascinati dalla tecnica, davvero particolare, dai materiali che sembrano incastonati nella cornice regalando all’opera un qualcosa a metà tra un ulteriore schermo del soggetto e un visione ancor più meditativa del messaggio. Un messaggio che senza fronzoli l’artista lancia al pubblico, per alzare il velo dell’indifferenza sui drammi moderni. La Diocesi di Noto è sempre stata una Diocesi di frontiera, ecco perchè è luogo privilegiato per veicolare un messaggio di pace. Come detto, sino al 26 agosto è possibile visitare ” Dal dolore alla speranza” del maestro Elia Li Gioi nella Cattedrale di Noto.
E.V.