Nuovo ospedale di Siracusa, i progettisti aprono il contenzioso
“Non si è mai proceduto alla stipula del contratto con la stazione appaltante”. Questo sostiene il raggruppamento temporaneo di professionisti a una settimana dalla decadenza dell’affidamento disposta dal commissario straordinario per la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero di Siracusa. Il Rtp – con mandatario lo Studio Plicchi di Bologna e composto dallo stesso Studio e da Milan Ingegneria SpA, Areatecnica Srl, Sering Ingegneria Srl e Ava Arquitectura Tecnica Y Gestion SL – ha ufficializzato quanto avevamo anticipato qualche giorno fa di volere adire le vie legali. Lo fa con una nota in cui conferma di volere ricorrere “in giudizio in tutte le opportune sedi a garanzia dei propri diritti e della propria reputazione, in relazione alla revoca dell’incarico di progettazione e direzione dei lavori” del nuovo ospedale della città.
“Nonostante le dichiarazioni di voler accelerare i tempi – spiega il raggruppamento di professionisti – molti mesi sono passati solo per la fase di assestamento iniziale della struttura commissariale e, soprattutto, non si è mai proceduto alla stipula del contratto tra Rtp e la stazione appaltante che ancora oggi, nonostante i ripetuti solleciti e l’assolvimento da parte dell’Rtp di tutti gli obblighi previsti e richiesti dalle norme, giace ancora in bozza per mancanza degli elementi essenziali del rapporto mai forniti dal Commissario”. Proprio il commissario Giusi Scaduto, come si ricorderà, ha spiegato che l’emissione del decreto di revoca dell’incarico ai professionisti costituisca “l’atto conclusivo di una lunga interlocuzione formale in cui l’operatore economico ha più volte ribadito la volontà di non avviare la progettazione definitiva per ragioni che sono state respinte dall’Amministrazione”. Inoltre, l’interruzione del rapporto con il Rtp era un atto dovuto in considerazione delle finalità acceleratorie, per cui sarà espletata una procedura per la selezione di un nuovo soggetto cui affidare la redazione del progetto definitivo, essendo stato acquisito ed approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica – già autorizzato in variante urbanistica dall’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente il 27 aprile 2022.
La replica del Rtp punta proprio sull’esigenza di accelerare i tempi della risposta per la progettazione dell’ospedale. “Se i tempi sono realmente il nocciolo della questione – è scritto nella nota del raggruppamento – va sottolineato come non esista soluzione più rapida che procedere con l’iter già previsto dal bando, assegnando la progettazione definitiva a chi si è aggiudicato regolarmente il concorso, in quanto qualsiasi procedura alternativa di affidamento sarebbe oggetto di ulteriori lungaggini procedimentali e passibile di nuove iniziative di contenzioso”.