Oggi i funerali di Rudy, il bimbo annegato nel naufragio del gommone
Saranno eseguiti questa mattina al cimitero di Siracusa – dove sarà seppellito – i funerali di Rudy, il piccolo camerunense di poco più di 2 anni, scivolato in mare durante una delle ultime traversate del Canale di Sicilia da parte di disperati a bordo di un gommone. Al rito funebre parteciperà il padre, rintracciato tra i 552 immigrati, sbarcati domenica mattina al porto commerciale di Augusta. In forse, invece, la presenza della madre, che, subito dopo il suo arrivo in porto, è stata ricoverata in ospedale a causa del pessimo stato di salute. La donna, che ha subito un tremendo choc dalla morte del figlioletto, nato appena nel giugno 2015, è stata presa in consegna dai volontari di medici senza frontiere che le stanno dando un aiuto psicologico.
Il personale del gruppo interforze per il contrasto dell’immigrazione clandestina della Procura aretusea sta proseguendo in queste ore nell’attività d’identificazione e di acquisizione delle informazioni dai migranti per accertare le cause del naufragio del gommone e per individuare gli eventuali scafisti. Dal loro racconto è emerso, in buona sostanza, che il natante su cui avevano trovato posto numerosi migranti, ha avuto qualche problema nel corso della notte. Si è sgonfiato e alcune persone sono scivolate in mare senza che alcuno dei presenti possa avere dato loro una mano d’aiuto, anche a causa della fitta oscurità in cui erano immersi.
Il gommone è stato successivamente avvicinato da una nave della Marina militare irlandese, i cui militari a bordo, oltre a trarre in salvo i naufraghi, hanno recuperato in mare i cadaveri di 2 donne e, appunto, il piccolo Rudy, sfuggito al controllo dei genitori e finito tra le onde per esserne inghiottito. Da quanto raccontano i superstiti, i morti in mare potrebbero essere molti di più. Per gli investigatori non è possibile con certezza stabilire il numero dei dispersi sia perché il naufragio è avvenuto di notte sia perché molti fra di loro non si conoscevano. Il Gicic ipotizza, comunque, che possano esservi stati almeno altri 4-5morti a causa del naufragio nel Canale di Sicilia.