Omicidio Liotta, il pm chiede l’ergastolo per l’avolese Caruso
Il pm Magda Guarnaccia ha chiesto la condanna all’ergastolo a carico dell’avolese Claudio Caruso di 33 anni, chiamato a rispondere dell’omicidio dell’autotrasportatore avolese Mario Liotta, consumato l’8 novembre 2013 e anche della distruzione del suo cadavere col fuoco per renderlo irriconoscibile.
La richiesta è pervenuta a conclusione della requisitoria del rappresentante della pubblica accusa, per il quale sarebbero state dimostrate durante l’istruttoria dibattimentale, elementi sufficienti di colpevolezza e di responsabilità in ordine al reato di omicidio. Ha ripercorso le tappe delle indagini che hanno eseguito i carabinieri anche con il supporto di riscontri di laboratorio. Importanti sono ritenute anche le dichiarazioni della convivente della vittima, che ha descritto un quadro fluido rispetto al mercato delle armi modificate e al fatto che Liotta avesse avuto a che fare con l’imputato anche nelle ore precedenti alla sua scomparsa.
La parola passa alle parti civili costituite con il patrocinio degli avvocati Simona Vaccarisi e Paolo Signorello (in rappresentanza dei congiunti della vittima), che è probabile si allineeranno alle richieste del pubblico ministero. Entrambi i legali parleranno in occasione della prossima udienza, fissata per il primo aprile. Subito dopo è prevista l’arringa della difesa dell’imputato, avvocato Antonino Campisi. Il pubblico ministero ha annunciato una formale replica a conclusione dell’intervento della difesa.