Open Land, assolto l’ingegnere Borgione e altri due dirigenti comunali
Si è concluso con tre assoluzioni e una condanna il processo scaturito dalle presunte pressioni ricevute dai titolari della società “Open Land srl” per il rilascio, da parte del Comune capoluogo, delle autorizzazioni legate alla costruzione del centro commerciale del quartiere fieristico di Epipoli. Il gup del tribunale, Andrea Migneco, ha emesso ieri mattina una sentenza di assoluzione perché il fatto non costituisce reato nei confronti del principale imputato, l’ingegnere Natale Borgione, ex dirigente dell’ufficio Urbanistica del comune di Siracusa, del geometra Raffaele Gallo, tecnico istruttore, e dell’ingegnere Vincenzo Trigila, funzionario capo del servizio. Il giudice ha, invece, inflitto la condanna a 6 mesi di reclusione oltre al risarcimento dei danni alle parti civili costituite, a carico del geometra Emanuele Serra, che doveva rispondere del reato di falso. Il giudice ha sostanzialmente accolto le richieste dei pubblici ministeri Andrea Palmieri e Tommaso Pagano ad eccezione della posizione del geometra Serra per il quale avevano invocato l’assoluzione. E’ passata anche la linea difensiva sostenuta dagli avvocati Ezechia Paolo Reale e Francesco Favi nei confronti dei tre imputati assolti, mentre non si dà pace Serra, al quale dà voce il legale difensore, avvocato Giulia Genovese: “Abbiamo il massimo rispetto dell’operato del giudice ma riteniamo ingiusta oltre che errata la sentenza di condanna pronunciata dal gup a carico del geometra Serra. Tanto più che i due pubblici ministeri avevano chiesto l’assoluzione anche per lui. Aspettiamo di conoscere le motivazioni della sentenza per entrare nel merito della stessa; ma possiamo sin d’ora annunciare la presentazione del ricorso in appello perché siamo convinti dell’assoluta innocenza di Serra”.
I quattro dipendenti comunali sono finiti sotto inchiesta a seguito della denuncia sporta dalla famiglia Frontino, presentata il 30 settembre 2009. All’ingegnere Borgione erano stati contestati i reati di tentata concussione, occultamento di atti pubblici, abuso d’ufficio aggravato in concorso con gli altri dipendenti comunali.