Open Land, verdetto del Gup atteso per il 15 dicembre
E’ stata fissata per il 15 dicembre prossimo la nuova udienza del processo, che si sta svolgendo con il rito abbreviato, a carico di quattro fra dirigenti, tecnici del Comune di Siracusa, coinvolti nell’inchiesta giudiziaria relativa alle presunte pressioni ai danni dei titolari della società Open Land per il rilascio delle autorizzazioni a costruire un centro commerciale nell’area fieristica del rione Epipoli.
All’udienza di ieri è stato l’avvocato Ezechia Paolo Reale svolgere l’arringa in difesa del principale imputato, l’ingegnere Natale Borgione, all’epoca dei fatti dirigente dell’ufficio Urbanistica del comune di Siracusa, presente in aula. Il legale difensore si è associato alla richiesta avanzata nel dicembre dello scorso anno dai pubblici ministeri Andrea Palmieri e Tommaso Pagano, i quali hanno sollecitato al Gup un verdetto di assoluzione nei confronti di tutti gli imputati. Per l’avvocato Reale, insomma, non sussistono i presupposti per le contestazioni mosse a suo tempo dalla Procura della Repubblica di Siracusa e per il suo assistito ha reiterato la richiesta di assoluzione.
Con l’udienza di ieri mattina, infatti, si è conclusa la discussione e adesso la parola passa al giudice per le udienze preliminari, Andrea Migneco, che dovrà emettere il verdetto. Il 15 dicembre, quindi, si chiude uno dei tanti fronti che ha caratterizzato la complessa vicenda legata alla costruzione del centro commerciale Fiera del Sud. In particolare, questo processo penale scaturisce dalla denuncia, presentata il 30 settembre 2009 presso gli uffici della Procura della Repubblica di Siracusa, dall’amministratore unico della “Open Land srl”. Secondo quella denuncia, il dirigente Borgione avrebbe avanzato, ancor prima della presentazione del progetto, richiesta di indicare lui stesso un professionista fiduciario per la progettazione e la predisposizione dei relativi elaborati.