Operazione Aretusa, ordine di carcerazione per tre condannati
Gli agenti della squadra mobile di Siracusa hanno eseguito tre ordini di carcerazione, emessi dalla Procura il Tribunale di Catania, nei confronti dei siracusani condannati in via definitiva per il loro coinvolgimento nell’operazione antidroga denominata “Aretusa”. Il provvedimento è stato notificato nei confronti di Gaetano Urso, di 43 anni, condannato per reati contro il patrimonio, in materia di armi e di stupefacenti e già detenuto in regime di arresti domiciliari, che dovrà espiare la pena residua di 11 anni, 6 mesi e 15 giorni, Salvatore Cannata, di 38 anni, condannato alla pena di 7 anni e 8 mesi reclusione, per reati inerenti gli stupefacenti e Salvatrice Stelo, di 43 anni, anche lei condannata per reati inerenti gli stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso, che dovrà scontare la pena di 3 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione.
L’inchiesta “Aretusa”, aveva portato alla luce un business nel settore degli stupefacenti gestito dalla cosca Bottaro-Attanasio. La complessa attività investigativa, oltre che dell’apporto di collaboratori di giustizia, ha svelato l’operatività del clan che riesce a mantenere il controllo di una rilevante parte del traffico organizzato di stupefacenti effettuato nelle varie zone della città.
Erano 3 le organizzazioni che, a giudizio degli inquirenti, facevano riferimento rispettivamente a Cavarra, Urso e Satornino, per i quali è stato riconosciuto il ruolo direttivo. In relazione all’organizzazione diretta da Cavarra, la procura distrettuale antimafia ha riconosciuto anche la sussistenza dell’aggravante di aver agito con metodo mafioso per agevolare il clan Bottaro-Attanasio, cui era destinata parte dei proventi illeciti.