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Operazione “vasi comunicanti”, tornano liberi i 4 medici

Sono venute meno le esigenze cautelari e il gip del tribunale di Catania ha revocato la misura cautelare disposta la scorsa settimana per i medici indagati dell’inchiesta “Vasi Comunicanti,” rispetto am un presunto sistema di corruzione relativo alla fornitura di stent.


Si tratta di 4 professori, rispettivamente direttori di Uoc o dipartimenti di cardiologia dei Policlinici universitari di Catania (Corrado Tamburino) e Messina (Antonio Micari ) e dei poli ospedalieri di Siracusa (Marco Contarini) e Ragusa (Antonino Nicosia), membri di un Comitato medico-scientifico del progetto Sca “Sicilian Cardiovasculary Academy”.


I quattro sanitari si trovavano agli arresti domiciliari e adesso sono tornati in libertà come pure i referenti delle aziende distributrici e l’amministratore del provider palermitano che organizzava i congressi medici.

I nove indagati erano accusati, a vario titolo, in concorso per falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. 

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