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Ora, ore 6,22 del mattino, la puzza arriva puntuale dalla zona industriale che costringe a sbarrare porte e finestre.

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Puntuale come un orologio svizzero, la fastidiosa puzza proveniente dalla vicina zona industriale da qualche ora è arrivata nei quartieri alti del capoluogo. E questo avviene regolarmente ogni santo giorno; ma ogni fine settimana è una ripetizione e un appuntamento fisso. E non è bastato il trambusto mediatico dopo gli avvisi di garanzia della Procura della Repubblica per tredici dirigenti delle aziende del petrolchimico e il sequestro degli impianti a Esso e Isab a moderare il disagio alle popolazioni. D’altronde, in un’epoca che nega la verità incontrovertibile dei fatti, non c’è da stupirsi di fronte a tanta arroganza e perseveranza. E se prima la speranza che le fabbriche della morte spariscono, ora è diventata una necessità: la puzza in questo momento sta entrando nelle stanze da letto delle famiglie che con il caldo hanno lasciato aperte porte e finestre per rinfrescare le case. Niente da fare: non è possibile. Chiudere le finestre per non soffocare nel sentire quel bruciore al naso e alla gola. Cosa fare allora?

Concetto Alota

Un pensiero su “Ora, ore 6,22 del mattino, la puzza arriva puntuale dalla zona industriale che costringe a sbarrare porte e finestre.

  • Il bello è che continuano a ripetere che è tutto nella norma. Certo, visto che la maggior parte delle sostanze odorigene non sono regolamentate, grazie ai nostri signori politici, questi fanno quello che vogliono. Ci stanno avvelenando in tutti i modi, ma per loro è tutto nella norma.

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