Ortello e Basile, due casi per il Governatore Crocetta
Il rinnovo del commissario straordinario dell’ex Provincia di Siracusa e lo stato di “sospensione dall’incarico” della soprintendente Beatrice Basile, per la quale l’Assessorato, dopo una incomprensibile accelerazione agostana, non ha ancora definito l’istruttoria avviata, sono i due punti essenziali della lettera che il comitato parchi di Siracusa ha fatto pervenire al presidente della Regione, Crocetta.
Questi ha riconfermato alla carica di commissario straordinario della Provincia di Siracusa l’ex colonnello della Guardia di finanza Mario Ortello (baby pensionato a 51 anni), che già non possedeva i titoli per la prima nomina a commissario straordinario, tenuto conto che Ortello è inquadrato nei ruoli militari e non civili dello Stato, e non dall’ordinamento della dirigenza civile/amministrativa dello Stato
Per il Comitato, la posizione del commissario Ortello, in quanto libero professionista in piena attività lavorativa, è incompatibile con la funzione di Commissario di ente locale, che è attività strettamente amministrativa e non politica, da esercitarsi pertanto in via esclusiva.
Oggi sopraggiunge un nuovo impedimento formale alla ri-nomina. Infatti, in virtù del Decreto legge “Decreto Madia” recante “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”, convertito in Legge 11 agosto 2014, n.114, è fatto divieto di assegnare incarichi dirigenziali a lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza. I pensionati, dunque, non potranno più ricevere incarichi dirigenziali negli enti pubblici, inclusa la Provincia.
Il caso Soprintendenza. Da agosto Beatrice Basile, rimossa in via cautelare senza alcuna contestazione seria dal ruolo di soprintendente e sostituita da altro dirigente, è stata posta in condizione di abbandonare tutte le attività e le iniziative avviate con grande professionalità ed impegno. Non si è più potuta occupare dell’iter di approvazione del Piano paesistico provinciale e di istituzione del Parco archeologico di Siracusa, dell’attuazione del Piano di gestione Unesco, del controllo delle scelte cittadine relative alla revisione del Piano regolatore generale, del rinnovo del Piano particolareggiato di Ortigia. Non si è più potuta occupare di scelte importanti riguardanti il futuro del Porto grande di Siracusa interessato dal nuovo progetto di porto turistico Spero e dalla istituenda riserva naturale della Pillirina.
La sostituzione di Beatrice Basile, peraltro, è stata operata incaricando un dirigente che ha in corso un procedimento penale per illeciti edilizi. Non vi poteva essere scelta più inopportuna.
La gravità dei due casi denunciati impone una revisione delle scelte operate, la revoca del commissario della ex Provincia regionale di Siracusa perché in difetto dei requisiti voluti dalla legge, la sollecita definizione del procedimento che riguarda la Soprintendenza di Siracusa che non può restare a lungo priva di una figura dirigenziale di rilievo.