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Ospedale di comunità montana, corsa contro il tempo

Ore cruciali per il destino del nuovo ospedale di comunità nella zona montana siracusana. Entro lunedì prossimo, 28 febbraio, occorre sottoscrivere l’intesa fra gli Enti pubblici locali, per consentire il trasferimento dell’ospedale di comunità che, nell’ambito della ripartizione del Piano regionale, passerebbe dal Rizza di Siracusa a Palazzolo Acreide. La sollecitazione è fatta innanzitutto all’Asp di Siracusa, ma soprattutto ai sindaci della città capoluogo e dell’Unione dei Comuni.

“In questi giorni stiamo assistendo a passerelle politiche sulla questione ospedale di comunità – ha detto il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo –. In realtà occorre fare in fretta ed essere operativi, se si vuole raggiungere l’obiettivo che interessa un vasto e importante bacino di utenza, come quello dei comuni montani.”

Il sindaco Gallo ha scritto alla Commissione regionale Salute e ha già avuto un incontro con il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.

“Trovo fondamentale che, nell’ottica dell’ospedale di secondo livello previsto per il comune capoluogo – ha detto ancora Gallo – Siracusa ceda la prospettiva di un ospedale di comunità ad una zona baricentrica, come Palazzolo Acreide. Auspico che questa intesa sia raggiunta in tempi utili, in modo da consentire alla Commissione regionale Salute di inserire utilmente il progetto, condiviso da tutti.”

In tal senso, il sindaco Gallo avrebbe individuato nell’Istituto Vaccaro Ostello della Gioventù di Palazzolo, la sede ideale per il nascituro nosocomio della zona montana. Ricordiamo che l’ospedale di comunità prevede 20 posti letto e un medico di servizio per sette ore.

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