Pachino, ai domiciliari l’assessore alla Legalità e l’ex funzionario
Ha fornito al gip del Tribunale di Ragusa, Ivano Infarinato, la propria versione dei fatti che, in parte diverge da quella ricostruita dagli inquirenti. Il vicesindaco di Pachino e assessore alle Legalità, Aldo Russo, finito in manette per avere preteso una tangente, ha ottenuto la meno afflittiva misura degli arresti domiciliari. L’avvocato Luigi Caruso Verso, che lo difende, ha insistito su questa misura cautelare, alla luce del fatto che non vi fosse sussistente la misura cautelare dei domiciliari. Il pubblico ministero, invece, aveva chiesto al giudice la conferma degli arresti in carcere. Va ai domiciliari anche l’ex funzionario del comune di Pachino, Giuseppe Dimartino. Anche lui, difeso dagli avvocati Corrado Di Stefano e Santino Garufi, si è sottoposto a interrogatorio di garanzia per fornire la propria versione dei fatti.
I due indagati sono accusati di concussione in concorso e arrestati daio poliziotti nella flagranza del reato a Pozzallo dove un imprenditore avrebbe dovuto consegnare loro la somma di 25mila euro. Per la squadra mobile ragusana, quei soldi sarebbero serviti ad agevolare l’iter burocratico per la costruzione di un immobile a Pachino.