Cronaca

Pachino, “Araba Fenice”: i fratelli Aprile ai domiciliari

Sono stati ammessi agli arresti domiciliari tre fratelli pachinesi, coinvolti nell’operazione antimafia denominata “Araba fenice”.

Nel tardo pomeriggio di ieri hanno potuto lasciare il carcere di Bicocca, Giuseppe, Giovanni e Claudio Aprile. I tre, tratti in arresto nel mese di luglio del 2018, sono oggi imputati di appartenenza al clan mafioso denominato “clan Giuliano” ritenuto attivo nella zona del sud est siracusano e imputati di essere i responsabili di svariate estorsioni e tentate estorsioni, trasporto e traffico di stupefacenti e di numerosi furti, tutti commessi, secondo la prospettazione della pubblica accusa, per favorire il clan Giuliano cui sarebbero appartenuti almeno sino al 2017.

Il tribunale penale, presidente Giuseppina Storaci, a latere Antonella Coniglio e Liborio Mazziotta, accogliendo la richiesta del difensore avvocato Giuseppe Gurrieri ha sostituito la misura della custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari da scontare nelle rispettive abitazioni di residenza.

A sostegno del provvedimento ha esposto il Collegio che “il significativo lasso di tempo già trascorso di esecuzione della misura cautelare in carcere abbia inciso sulle esigenze cautelari, attenuandole, così da doversi ritenere che le stesse, allo stato, possano essere adeguatamente salvaguardate mediante la misura degli arresti domiciliari…”

I tre fratelli hanno lasciato il carcere Bicocca di Catania per raggiungere, senza scorta, le loro famiglie nelle rispettive abitazioni di Portopalo. I tre sono imputati davanti al tribunale di Siracusa per il processo che si sta celebrando con il rito ordinario.

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