Pachino, omicidio Marcuotto: due pachinesi condannati a 30 anni di reclusione
Il gup del tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato, ha inflitto la condanna a 30 anni di reclusione ciascuno a carico dei pachinesi Massimiliano Quartarone e Giuseppe Terzo, ritenuti responsabili dell’omicidio di Corrado Vizzini detto ‘u Marcuotto, il cui agguato è avvenuto la sera del 19 marzo dello scorso anno in via de Sanctis a Pachino. Dopo oltre due ore di camera di consiglio il giudice ha ritenuto dovere accogliere in parte le richieste del pm Gaetano Bono, che aveva sollecitato per i due imputati, la condanna all’ergastolo. Il giudice ha riconosciuto sussistente la circostanza aggravante della premeditazione ma ha escluso l’aggravante dei motivi abietti.
Quartarone aveva quasi subito dopo il suo arresto confessato di essere stato lui l’esecutore materiale dell’omicidio mentre Terzo ha sempre dichiarato la propria estraneità ai fatti oggetto della contestazione. immagini delle riprese televisive del sistema di videosorveglianza e dalle intercettazioni ambientali e telefoniche, in quanto la sera dell’agguato i quattro imputati sono presenti in Via De Sanctis da dove poi si allontanano precipitosamente a seguito del ferimento di Corrado Vizzini. Terzo ha ammesso di essersi recato in Via De Sanctis in compagnia del Quartarone, ma ha negato la sua partecipazione all’omicidio dicendo che non sapeva che il suo amico fosse armato di una pistola.
Il processo si è celebrato con il giudizio abbreviato mentre davanti alla corte d’assise domattina compaiono gli altri due imputati alla sbarra per lo stesso fatto di sangue, Sebastiano Romano e Stefano Di Maria, che hanno optato per il rito ordinario.