Pachino – Picchia la compagna per gelosia: divieto di avvicinamento per un 25enne
Nella giornata del 4 maggio 2021, il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pachino eseguiva l’ordinanza del G.I.P. di Siracusa che disponeva, nei confronti di un giovane di 25 anni residente a Pachino, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, mantenendo una distanza di almeno 100 metri dai luoghi di residenza della stessa, vietando di comunicare con qualsiasi mezzo, epistolare, telefonico o telematico.
L’ordinanza di applicazione della misura cautelare giungeva all’epilogo di una delicata attività investigativa condotta da personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pachino.
Nella fattispecie, nel periodo di convivenza, l’indagato manifestava atteggiamenti violenti, prevaricatori e possessivi nei confronti della propria compagna, vietandole altresì di uscire di casa perché assillato da morbosa gelosia, non esitando a picchiarla.
Anche a seguito della loro separazione, il comportamento dell’indagato non mutava, poiché l’uomo controllava continuamente gli spostamenti della donna e creava falsi profili dei vari social network finalizzati ad ingiuriarla con epiteti di vario genere.
In un’altra occasione, l’indagato, per costringere la vittima a interloquire con lui, danneggiava la maniglia della portiera dell’auto e si impossessava poi del telefono cellulare per controllarne le conversazioni.
La condotta dell’indagato ha determinato un grave clima di ansia nella persona offesa, la quale non poteva liberamente organizzare la propria vita, condizionata dagli atteggiamenti ossessivi dell’ex compagno.
Tali circostanze, valutate nella loro complessità, inducevano il Commissariato a riferire tempestivamente all’Autorità Giudiziaria, in quanto trattasi di reati concernenti il Codice Rosso, al fine di interrompere la condotta criminosa, ed evitare che venisse portata ad estreme conseguenze.
Su richiesta della Procura della Repubblica di Siracusa, il Gip, emetteva la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, provvedimento divenuto effettivo in data 4 maggio 2021, allorquando l’indagato veniva reso edotto dei reati contestati, maltrattamenti contro familiari e atti persecutori, e delle determinazioni restrittive della libertà personale poste a tutela della vittima.