Pachino, rapina in tabaccheria: scena muta dei due indagati
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i due presunti responsabili di una rapina consumata giovedì in una tabaccheria di Pachino. Stefano Zocco di 21 anni e Massimo Vizzini di 44, residenti a Pachino, già conosciuti alle forze dell’ordine. I due indagati, posti in stato di fermo dai poliziotti del commissariato, sono comparsi questa mattina davanti al gip del tribunale di Siracusa, Michele Consiglio.
I due sono sospettati di aver commesso, nella prima serata di giovedì una rapina in danno di una tabaccheria di Pachino. Infatti, due persone travisate e armate di un fucile a canne mozze, facevano irruzione nell’esercizio commerciale sottraendo dalle casse un totale di 6.000 euro e, sempre sotto la minaccia delle armi, riuscivano a farsi consegnare da due avventori della stessa tabaccheria, i loro portafogli, al cui interno vi erano rispettivamente 500 e 100 euro.
Le indagini, tempestivamente avviate dagli uomini del Commissariato diretto dalla dott.ssa Malandrino, consentivano di acclarare la responsabilità degli indagati, grazie alla comparazione tra le immagini fornite da vari impianti di videosorveglianza, inclusa quella installata all’interno della tabaccheria depredata.
Le registrazioni acquisite dagli investigatori immediatamente dopo la commissione della rapina, visionate e comparate tra di loro, evidenziavano come, sin dalle ore 19.10 circa, i due sottoposti a fermo avessero incominciato a prepararsi, notandosi tra le mani di uno di essi finanche i passamontagna utilizzati per fare la rapina.
Si risaliva, altresì, alla macchina utilizzata per recarsi a commettere il delitto ea bordo della quale si dileguavano dandosi alla fuga, che presentava alcune peculiarità nella carrozzeria palesemente danneggiata nella parte superiore.
Inoltre, le immagini fornivano ai poliziotti dettagli inconfutabili sull’abbigliamento indossato dal Vizzini e dallo Zocco prima, durante e dopo la rapina.
Grazie alla tempestiva ricostruzione dell’evento a mezzo delle telecamere e alla perquisizione effettuata presso i rispettivi domicili, in cui i medesimi abitano, e il rinvenimento degli abiti con cui erano stati immortalati dalle telecamere, nonché al rinvenimento all’interno dell’auto di una parte delle banconote asportate, gli indizi a carico degli indagati sono stati ritenuti sufficienti per sottoporli a Fermo di P.G.
Il P.M. di turno, Dott.ssa Margherita Brianese, che ha disposto la traduzione deli arrestati presso la Casa circondariale di Siracusa, ha ritenuto sufficienti gli indizi forniti dalla Polizia Giudiziaria di Pachino e ha richiesto al Gip la convalida del Fermo.
Stamattina, nell’udienza innanzi al GIP, Dott. Michele CONSIGLIO è stata disposta la convalida del fermo a carico di VIZZINI Massimo e ZOCCO Stefano che rimangono ristretti presso la Casa Circondariale di Cavadonna.