Pachino, si fingono giornalisti per diffamare una vigilessa
Avevano con testato la multa che un’ausiliaria del traffico aveva elevato per un divieto di sosta, postando sui social network un’intervista con la malcapitata ritenuta diffamatoria dalla vittima. I poliziotti del commissariato di Pachino hanno denunciato: S. I. di 40 anni, residente a Pachino, già noto alle forze di polizia, la moglie S.E. di 32, residente a Pachino, per i reati di oltraggio e violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, diffamazione in concorso e per esercizio abusivo della professione in concorso. Denunciata anche un’altra donna, C.G. di 45 anni, residente a Pachino, per le medesime ipotesi di reato.
La vicenda trae origine dalla contestazione, nel mese di novembre scorso, di un divieto di sosta da parte di una donna ausiliario del traffico la quale, raggiunta dalla proprietaria del veicolo (C.G.) veniva picchiata riportando lesioni.
Successivamente, i due coniugi, si sarebbero improvvisati giornalisti televisivi, intervistando l’aggreditrice, sconfinando anche nella sfera privata della vittima e mettendone in dubbio il corretto operato, caricando il video su alcuni portali informatici di larga diffusione. Dagli accertamenti effettuati dai poliziotti, si evinceva che l’agenzia in questione svolgeva un’attività giornalistica senza alcuna iscrizione all’albo e, dunque, abusivamente, percependo profitti sulle notizie riportate grazie agli inserti pubblicitari.