Palazzolo, annegato il bimbo finito nel pozzo
Sarebbe morto per annegamento Vincenzo, il bimbo di dieci anni, precipitato giovedì scorso nel pozzo artesiano della fattoria didattica di contrada Falabia a Palazzolo Acreide. L’autopsia, eseguita ieri sera dal medico legale, Maria Francesca Berlich, su delega del procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino, avrebbe escluso lesioni traumatiche importanti sul corpo della piccola vittima. All’esame autoptico, che è durato circa un’ora, hanno partecipato anche i medici legali di parte, Alfonso Belfiore, su incarico dei genitori del bimbo, e Francesco Coco, nominato dal presidente dell’Anfass di Palazzolo e proprietario dell’azienda agricola in cui si è consumata la tragedia, indagato per omicidio colposo insieme con altre otto persone tra cui le educatrici. Il medico legale Berlich ha ottenuto sessanta giorni di tempo per il deposito della relazione, atteso che sono stati prelevati frammenti di tessuti e organi per sottoporli ad esami di laboratorio tra cui quello istologico con cui la consulente della Procura accerterà quali siano state le cause della morte del piccolo di appena dieci anni.
I genitori e altri familiari del piccolo Vincenzo hanno atteso a lungo che si completasse l’esame autoptico. Seduti nel corridoio dell’ospedale, a pochi passi dall’obitorio, hanno pazientato a lungo, provati dalla tensione e dal dolore di dovere sottoporsi a un’altra straziante incombenza.
Intanto, la Procura ha dato mandato ai carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina di eseguire un sopralluogo nell’azienda agricola di contrada Falabia.