Palermo, Amap estende il razionamento dell’acqua
A partire da lunedì 2 dicembre, il razionamento idrico a Palermo si estenderà a nuove zone della città, coinvolgendo centomila utenze in più.
La decisione di ampliare il razionamento è stata presa a seguito della grave situazione di siccità che sta colpendo la Sicilia.
Le scarse precipitazioni autunnali, concentrate principalmente nelle zone costiere, non hanno contribuito a rimpinguire le riserve idriche degli invasi, i cui livelli continuano a diminuire a causa dei prelievi.
Anche le rese di sorgenti e corsi d’acqua stanno raggiungendo valori minimi storici.
Cabina di regia per l’emergenza idrica, istituita presso la Regione Siciliana, ha analizzato i dati allarmanti e le informative dei tecnici, decretando l’inevitabile estensione del razionamento idrico anche al capoluogo siciliano.
L’Amap, la società responsabile della gestione del servizio idrico, metterà in atto il nuovo piano di razionamento a partire dal 2 dicembre.
Le misure di razionamento già in vigore hanno consentito un risparmio medio di circa 65 litri al secondo, contribuendo a posticipare la data di esaurimento delle risorse idriche disponibili. Con l’estensione del piano, saranno 250 mila le utenze coinvolte.