Palermo. La procura indaga per la morte di un 76enne all’ospedale Villa Sofia
La procura di Palermo indaga sulla morte di un 76enne, morto lunedì all’ospedale Villa Sofia dopo 17 giorni di ricovero in attesa di essere operato per una frattura. Nell’esposto presentato dai parenti si legge che “i sanitari hanno omesso di considerare le condizioni cliniche del paziente – ricoverato per una frattura scomposta alla spalla sinistra – con evidenti sintomi di alti livelli di sodio nel sangue, associata a disidratazione ed omettendo di diagnosticare tempestivamente l’insorgere – durante la permanenza in nosocomio – di una polmonite bilaterale (lo stato febbrile veniva segnalato dalle figlie e solo allora somministrato paracetamolo) e mantenendo il paziente presso il reparto di Pronto soccorso dal 21 dicembre al 24 dicembre 2024, per poi trasferirlo in ortopedia il 24 dicembre dove le condizioni del paziente divenivano sempre più defedate .
La figlia inoltre ha denunciato che il padre “era stato legato con strumenti di plastica alle caviglie ed al braccio destro e manifestava segni di dissociazione e confusione mentale”.
Adesso si attende il provvedimento che dovrebbe portare al sequestro della salma per eseguire l’autopsia per stabilire le cause della morte.
Nei giorni scorsi il presidente della Regione Renato Schifani aveva fatto un sopralluogo proprio nel reparto di Ortopedia dove erano state segnalati diversi disservizi e pazienti in attesa di interventi chirurgici per fratture.