Papa Francesco scrive agli alunni dell’istituto Costanzo
Come un gioco dettato dalla spontaneità e dalla naturalezza come sanno fare gli alunni della II B, guidati dalle loro insegnanti, hanno commentato una frase di Papa Francesco: “non andate a dormire senza aver fatto pace”. Questa frase, recitata da Papa Francesco qualche mese fa, è un monito a non rimandare le discussioni al giorno dopo, ma ad affrontarle e chiarirle subito per evitare rimugini che inevitabilmente portano a rancori, livori e risentimenti.
Una frase che si cala benissimo nel mondo dei bambini, mondo fatto a volte, da battibecchi e dispetti, alterchi e diverbi e che invece tutti gli educatori devono insegnare al rispetto delle idee, al confronto reciproco, alla sana competizione, al riguardo della persona. Ne sono seguiti spunti, osservazioni, considerazioni, semplici commenti riflessivi e poi…illuminati, hanno pensato di mettere giù, nero su bianco quanto emerso e, con qualche aggiustatina qua e là e qualche disegnino, ecco pronta la missiva firmata e controfirmata da tutti i bambini.
La risposta non si è fatta attendere e con grande letizia, ma anche forte commozione, ecco che arriva la lettera intestata dagli Affari Generali della Segreteria di Stato del Vaticano con la quale Monsignor Borgia ringrazia in nome di Sua Santità Papa Francesco per il cortese gesto. “Francesco” continua sempre a sorprenderci, come nei gesti, anche nelle parole. Il Papa incoraggia tutti a conoscere sempre più Gesù e il Vangelo, ricordandoci di pregare per Lui e invia la Sua benedizione a tutta la scuola, alla Dirigente Scolastica e ai nostri cari.
Un gesto, quello di papa Francesco, che racchiude tanta sensibilità e amore verso tutti, parole che arrivano in un momento di grandi difficoltà per le famiglie, ma che aiutano ad andare avanti con forza nell’anima e nel cuore perché spesso un gesto, una parola, un sorriso rendono molto meno cruda e amara la realtà.
Graziella Fortuna