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Parco della Neapolis, da lunedì la riapertura al pubblico

Torna a essere fruibile il parco archeologico della Neapolis così come tanti altri musei e siti archeologici del territorio siracusano. L’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid 19, ha indotto alla chiusura di tutti i beni culturali per il rischio di contagio tra i visitatori e gli operatori del settore. Con la collocazione della Sicilia nella zona gialla e la possibilità, quindi, per i cittadini di muoversi all’interno del territorio regionale, la direzione del Parco archeologico della Neapolis ha pensato bene di riaprire al pubblico anche altri siti di interesse culturale. A partire da lunedì, il parco archeologico della Neapolis con le sue bellezze archeologiche torna ad essere aperto al pubblico nel rispetto della normativa anticovid. L’area monumentale, quindi, sarà aperta da lunedì a venerdì 15 marzo dalle 8.30 alle 18, con chiusura della biglietteria alle 16.30.

Da venerdì 16 al 31 marzo, invece, è stata contemplata mezz’ora in più di apertura pomeridiana, cioè il parco chiuderà alle 18.30.  Si tratta di prove tecniche in vista della festività di Pasqua dove, in tempi normali, i siti archeologici siracusani sono meta di decine di migliaia di turisti e di visitatori, sempre che, nel frattempo, l’evoluzione della pandemia non induca a fare altre scelte.

Le visite all’area monumentale dovranno essere, però, prenotate obbligatoriamente sul sito aditusculture.com come già avviene dal 24 febbraio per accedere al museo archeologico regionale Paolo Orsi, alla zona archeologica di Akrai a Palazzolo Acreide e alla villa romana del Tellaro a Noto.

La direzione del parco archeologico comunicherà in seguito l’apertura al pubblico dei nuovi percorsi studiati che prevedono la fruizione della Grotta dei Cordari, della Grotta del Salnitro sino alla cosiddetta Tomba di Archimede.

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