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Parco Neapolis, l’assessore Burti: “Serve soluzione mediata”

La giunta comunale ha svolto un sopralluogo al parco archeologico della Neapolis. Per il sindaco Italia e per gli assessori è stata l’occasione per verificare la mole dei lavori eseguiti all’interno del parco. E0’ stata anche l’occasione per un confronto informale con i commercianti dell’area di casina Cuti, che si dicono preoccupati per la realizzazione di una nuova e più attrezzata biglietteria all’ingresso del Parco, lontano dall’area di Casina Cuti.

“Finora qualsiasi tipo di soluzione non è stata subordinata ad alcuna norma – spiega l’assessore al Commercio, Cosimo Burti – in passato mediazione, infatti, l’impegno è stato assunto da tutte le parti in causa. La bagarre della biglietteria può essere superata da un know how  che consente un aumento fruitori dei beni culturali. La nuova biglietteria è utile per fare confluire al parco un’utenza diversa. Nell’immediato, considerato che scuole e gruppi di turisti non sono presenti come nella normalità pre covid, sarà nostro impegno rallentare l’apertura e le dinamiche di gestione della biglietteria per rivolgerle in quella di casina Cuti. Superata l’emergenza Covid, ritengo che a regime non basteranno le biglietterie per i tanti visitatori che verranno. Il nostro compito, quindi, sarà quello di accompagnare entrambe le parti in un percorso condiviso e attraverso una mediazione di cui possono beneficiare tutti in egual misura anche perché sono convinto che l’azienda che gestisce la biglietteria e i servizi al parco e i commercianti possano convivere in una realtà che finalmente esprime tutte le potenzialità mai emerse”.

I commercianti dell’area di Casina Cuti sono diffidenti e chiedono un formale incontro istituzionale. “Da quando circa due anni fa la società – dice Simone Cartelli, rappresentante dei commercianti – Aditus ha acquistato l’immobile adibito a bar all’interno del parco archeologico, di fronte all’ingresso dell’anfiteatro Romano per noi commercianti di Casina Cuti è iniziata una lenta agonia, a causa dell’apertura a singhiozzo della biglietteria sita a Casina Cuti. Tutto il flusso turistico è stato convogliato all’interno del parco archeologico. Con la creazione di una biglietteria a sei postazioni postazioni, a pochi passi dal bar, non ci rimane altro da fare che chiudere i battenti”.  

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