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Piste ciclabili, Mangiafico: “Delibera da rivedere”

“Le piste ciclabili realizzate a Siracusa sono il frutto della Delibera di Giunta Municipale del 29 maggio. Avevamo già messo in guardia sulle criticità di questa delibera dopo la sua pubblicazione, ma adesso che le piste ciclabili sono realizzate proponiamo la revoca della delibera, la rimodulazione degli interventi, guardando anche alle zone balneari e alle comunità decentrate. Meglio un numero inferiore di chilometri, ma infrastrutture sicure al servizio della mobilità”. A dichiararlo è Michele Mangiafico, ex vice-presidente del Consiglio comunale, che interviene nel dibattito sulle nuove piste realizzate. Una valanga di critiche motivate da almeno tre ordini di ragioni”.
“Prima tra tutte, la mancata sicurezza. Solo una striscia gialla segna i limiti della pista. Uno studio condotto dalla Monash University in Australia, dimostra che se non adeguatamente delimitate, anche le piste ciclabili possono essere uno spazio in cui i ciclisti rischiano la propria incolumità. Teoria che diventa ancora più vera in una città dove la gente non è abituata a convivere con la pista ciclabile e la utilizza come stallo per l’auto, per la moto o semplicemente per passeggiare”.
Il secondo motivo per cui queste nuove piste non sono sicure è la posizione, ai lati della carreggiata. Giusto, ma non a Siracusa dove ai lati della carreggiata spesso e volentieri si deposita l’acqua piovana formando pericolose pozzanghere, cui si aggiungono preesistenze sul tracciato come caditoie e tombini. Che dire, poi, degli stalli di sosta spostati sulla sinistra con il rischio che l’apertura della portiera del condotto vada a colpire un qualsivoglia utente della pista ciclabile?
Terzo e ultimo motivo, la grandezza delle strade. “A Siracusa non abbiamo carreggiate così larghe che permettano di sacrificare un pezzo di strada” – afferma Mangiafico che si dice molto preoccupato di ciò che accadrà quando da arterie principali come il viale Teracati dovrà passare un mezzo di soccorso ora che il viale è stato ridotto ad una sola corsia”.

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