Pnrr, il Comune di Siracusa presenta un dossier con progetti per 175milioni di euro
Edilizia residenziale, scuole, aree verdi, ambiente sono alcuni dei settori per i quali il Comune di Siracusa ha presentato progetti per accedere ai fondi del piano nazionale di ripartenza e resilienza. Un piano ben specifico di interventi previsti in città con una serie di progetti, alcuni dei quali in fase esecutiva, con i quali l’amministrazione comunale ambisce a creare i presupposti di un rilancio economico ma anche ambientale del capoluogo.
Questa mattina sindaco e assessori al completo hanno presentato il corposo dossier da inviare al governo che prende il nome di “Siracusa Domani” che comprende tutti i progetti in itinere per i quali il Comune chiederà complessivamente la somma di 175milioni di euro. Di questi progetti diversi sono già in graduatoria a vari stadi di avanzamento per un ammontare di 65milioni di euro.
Fra i progetti maggiormente rappresentativi, quello relativo alla realizzazione di un campus per la translation medicine. Si tratta di un investimento da 36 milioni di euro per riqualificare l’area alle spalle della stazione ferroviaria, che si spinge verso piazza Adda e il viale Paolo Orsi. Nascerà un giardino su iniziativa dell’Università di Catania, l’associazione nazionale dei costruttori, Confcommercio, la fondazione Eureka e altri gruppi privati. A spiegare il progetto è stato il professore Albani, impegnato già in corsi di alta formazione professionale in campo medico.
Oltre 20 milioni di euro sono previsti per gli interventi all’edilizia residenziale popolare. Interventi sono già in parte in corso nelle palazzine comunali di Largo Luigi Russo e via don Luigi Sturzo. Interventi per 5milioni di euro sono previsti nei palazzi comunali di via Barresi con la sostituzione degli impianti idrici e fognari. Previsti interventi di efficientamento energetico e di manutenzione straordinaria in alcune scuole e per la realizzazione del cosiddetto archeoparco urbano tra viale Santa Panagia e viale Scala Greca.
Previsto anche il recupero di alcuni immobili confiscati alla mafia, uno in via Pasquale Salibra, un altro alla Pizzuta.
700mila euro sono stati chiesti, invece, per la progettazione e quindi, per trasformare tutti quei progetti preliminari in definitivi ed esecutivi. In tal senso un’opera importante la stanno facendo i sei nuovi funzionari in servizio al comune e dedicati quasi esclusivamente al Pnrr.