Poste, recapito a giorni alterni, sperimentazione negativa
L’azienda non rispetta le regole e carichi di lavoro impossibili, come preannunciato da mesi. A seguito di decisioni dell’azienda e dell’AGCOM si è dato avvio, a seguito di accordi fra azienda e sindacati nazionali, alla sperimentazione del recapito a giorni alterni in alcuni comuni delle province di Catania, Messina e Siracusa.
Questo sta creando molti malumori e disservizi alla clientela. Premesso che il nuovo modello oggi viene contestato anche da ministri, deputati e associazioni di consumatori, più volte ci siamo confrontati con l’azienda e molte regole firmate non vengono rispettate, come spesso accade, e malgrado il senso di responsabilità di tutti i lavoratori coinvolti, sforando quotidianamente l’orario di lavoro senza essere pagati. Non si arriva a completare e consegnare tutto il prodotto in arrivo. Di fatto l’azienda ha tagliato dal 30 al 35% la forza lavoro nel settore del recapito.
Ne consegue il caos totale, mancanza di strumenti, disequilibrio dei carichi di lavoro con molti quartieri dei comuni non serviti.
“Abbiamo chiesto trasparenza e strumenti per quantificare i carichi di lavoro – afferma il segretario territoriale della Slp di Siracusa, Eugenio Elefante – ma fino ad oggi l’azienda non ha adempiuto alla consegna. Il centro di smistamento di piano che lavora il prodotto di tutta la Sicilia non è nelle condizioni di preparare la corrispondenza “separata per zone recapito” per carenza di strumenti e di risorse. Anziché rafforzarlo, addirittura lo indebolisce decurtando la forza lavoro per il 2016. Ne consegue una lavorazione a carico del portalettere non prevista dall’accordo. Lo stesso per adempimenti interni si reca in zona per la consegna verso le ore 11/11.30 (l’accordo prevede alle ore 9.30), con tutto quello che comporta dopo per i tempi”.
Ad Augusta, dove il nuovo modello di recapito è già partito da oltre un mese, e a Siracusa dove il servizio è operativo da poco meno di un mese, si possono toccare con mano i disagi dei lavoratori, ma ancor di più quelli arrecati alla clientela che paga sempre più i disservizi e le ennesime ristrutturazioni aziendali.
Come SLP Cisl siamo preoccupati ed amareggiati perché quando il nuovo modello di recapito a giorni alterni verrà implementato e senza una modifica al rialzo dell’attuale accordo, in tutta la provincia di Siracusa, data prevista ottobre 2016, tale situazione causerebbe ricadute devastanti per l’intera cittadinanza della provincia.
Per conseguenza la Cisl, non avendo avuto risposte ha attivato la procedura di raffreddamento prevista dal contratto e se, dopo l’incontro programmato per domani, 5 aprile, nella sede di Palermo, non vi saranno urgenti integrazioni, intraprenderemo azioni per salvaguardare la qualità del servizio alla clientela e i lavoratori stremati da questa mancanza di interventi.