Prestigiacomo: “Plemmirio in svendita”, Maiorca: “Non è vero”
Il Ministero dell’Ambiente ha stoppato il tentativo del direttivo dell’Area Marina Protetta del Plemmirio di allargare la composizione del consorzio a un istituto di ricerca napoletano. Il tentativo è quello di inserire in seno al consorzio “Stazione Zoologica Anton Dohrn” senza ricorrere alla pubblica evidenza. “E’ stato sventato – sostiene la parlamentare di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo – un atto che aveva il sapore di svendita delle competenze sulla riserva. Una decisione che era stata presa con una votazione in cui tutti i partecipanti, a parte la presidente, erano candidati alle elezioni amministrative e in condizioni di ineleggibilità secondo legge. Componenti del direttivo in conflitto che hanno, fatto grave, proseguito ad assumere delibere in piena campagna elettorale non curanti della legge.
La deputata nazionale forzista sostiene che sia stato bloccato in extremis, giunge a valle di una serie di vicende gestionali della AMP connotate da opacità di comportamenti che vanno chiariti. Il riferimento è alla notizia secondo la quale il consorzio avrebbe rinunciato ai crediti vantati dal Comune e della Provincia.
La Prestigiacomo ricorda che l’Area Marina Protetta non è un ente privato che inserisce un socio nella sua azienda, registrando “il silenzio assoluto sul merito dell’amministrazione uscente. L’area marina protetta del Plemmirio è un bene naturalistico immenso, che a suo tempo ho contributo a creare e normare. È un bene che appartiene a tutti. Non si svende”.
“Sull’Area Marina Protetta del Plemmirio non è in atto alcuna svendita – replica la presidente del consorzio, Patrizia Maiorca – né tantomeno azioni criminose. Desidero solo ribadire che di opaco nella vicenda ci sono solamente le dichiarazioni dell’onorevole Prestigiacomo e ogni chiarimento è già stato fornito nella mia precedente nota sul tema rilasciata il 5 giugno scorso.
“Per tutto il resto, spiega la presidente Maiorca – non è mia intenzione fare giocare una campagna elettorale sulla pelle dell’Area Marina Protetta, pertanto rimando a una conferenza stampa a giochi politici conclusi”.