Priolo, centrale Enel Archimede: la protesta dei pulizieri
Si è tenuto oggi, il sit-in dinnanzi alla centrale Enel Archimede di Priolo Gargallo, dei lavoratori addetti alle pulizie industriali della ditta Nubile s.r.l. di Brindisi, estromessa dall’appalto da parte di Enel per grave inadempienze tra cui il mancato pagamento delle spettanze ai 5 lavoratori dell’appalto delle mensilità di novembre, dicembre, tredicesima ed il maturato gennaio. La tensione è esplosa con il blocco delle portinerie quando ai lavoratori è stato disabilitato il badge di ingresso in centrale a seguito della disdetta del contratto da parte di Enel.
Già da 10 giorni la Filcams CGIL era intervenuta sia nei confronti della ditta Nubile s.r.l. di cui non ha più traccia neanche la committente Enel s.p.a sia nei confronto della direzione Enel di Priolo, chiedendo espressamente ad ENELdi trattenere a garanzia delle retribuzione dei lavoratori e di provvedere al pagamento delle spettanze ai lavoratori, nella qualità di obbligata in solido come ente appaltante; quando l’unica risposta arrivata è stata l’estromissione dei lavoratori dal cantiere, la rabbia dei lavoratori è esplosa con il sit-in davanti la centrale Archimede di Priolo.
Straordinaria la solidarietà espressa sia dai lavoratori Enel che dai lavoratori dell’indotto che hanno stazionato dinanzi ai cancelli della centrale con i lavoratori licenziati; con la meritoria azione di mediazione della Digos che ha allertato la Prefettura di Siracusa per convocare urgentemente le parti, alle 10 il sit-in si è spostato in Prefettura dove una delegazione di lavoratori con il segretario della Filcams Cgil Stefano Gugliotta, la RSA CGIL Enel Carmelo Fichera ed il direttore Enel di Priolo Ing. Vinci è stato ricevuto.
La prefettura di Siracusa rappresentata da Oteri ha presieduto l’incontro, finalizzato, oltre a ricercare le opportune soluzioni per mantenimento occupazionale, anche alla possibilità da parte di Enel quale obbligato in solido, a corrispondere le spettanze salariali ai lavoratori disperati. L’ingegnere Vinci in rappresentanza dell’Enel ha assicurato tempi rapidissimi per procedere all’assegnazione dell’appalto ad altra ditta con la garanzia della clausola sociale per i lavoratori storici dell’appalto, esprimendo perplessità per quanto attiene il pagamento delle spettanze in assenza di un atto giudiziario; La Filcams CGIL ha preso prudentemente atto delle assicurazioni dell’Enel per quanto attiene l’affidamento della gara, per quanto attiene il pagamento delle spettanze, ha ricordato che già in passato per casi analoghi la committente anche senza un ordine del Giudice del Lavoro ha provveduto intanto a liquidare un acconto delle spettanze ai lavoratori, ed ha invitato ancora una volta Enel a provvedere in tal senso. La Prefettura di Siracusa preso atto delle dichiarazioni delle parti, ha assicurato un intervento da parte di S.E. il Prefetto per sensibilizzare Enel s.p.a. in tal senso, auspicando una soluzione a brevissimo della vertenza. Dichiarazione di Stefano Gugliotta segr. Filcams CGIL Siracusa: “ Nonostante il presidente del Consiglio Renzi declama la fine della crisi, sono centinaia i lavoratori che vengono licenziati, e che se hanno un lavoro non hanno la garanzia di essere pagati. E’ questo l’ennesimo caso che la Filcams è costretta ad affrontare ogni giorno e che paradossalmente, trova soluzione solo quando i lavoratori scendono in lotta . La solidarietà degli altri lavoratori come la piena collaborazione delle forze dell’ordine e della Prefettura sono un valore aggiunto alla soluzione di queste vertenze che, se pur investono pochi lavoratori per volta, non hanno minor valenza sociale. I lavoratori dell’ENEL di Priolo come i lavoratori dell’indotto, con la loro espressa e fattiva solidarietà, oggi hanno scritto una bella pagina che rinnova il patto di solidarietà, elemento essenziale nella lotta quotidiana per il diritto al lavoro.”