Priolo come Bologna, differenziata niente porta a porta
Ritorno ai cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti, limitato al’interno del perimetro urbano di Priolo Gargallo, facendo propria l’iniziativa in atto a Bologna. E’ la richiesta del Gruppo Consiliare SiAmo Priolo, che ha discusso del problema legato alla raccolta dei rifiuti solidi urbani nel nostro territorio nel corso di una riunione che si è tenuta sabato sera. “Tutto ciò – ha ribadito il Capogruppo, Luca Campione – prendendo spunto da una città all’avanguardia come Bologna, che ha detto addio alla raccolta porta a porta, ripristinando in alcune zone della città i cassonetti per la raccolta differenziata”. “Il sistema – ha continuato il consigliere comunale Patrizia Arangio – funziona grazie alla distribuzione ai cittadini di un badge magnetico di riconoscimento, che servirà ad aprire i cassonetti”. Il gruppo SiAmo Priolo avanzerà la proposta all’Amministrazione comunale nei prossimi giorni, chiedendo di rivedere il contratto per la raccolta dei rifiuti con IGM, la società che gestisce il servizio. “Nonostante il dettato normativo vada verso il porta a porta, in alcune zone di Priolo, come viale Annunziata – ha detto Luca Campione – i sacchetti per la raccolta rimangono a volte davanti la porta delle varie abitazioni”. “Da sottolineare – ha detto il consigliere comunale Marco Aliffi – che i cassonetti per la differenziata dovrebbero essere ripristinati solo all’interno del perimetro urbano e non fuori città, per evitare che gli abitanti dei comuni limitrofi possano andare a gettare rifiuti e far diventare la zona discarica a cielo aperto”. L’iniziativa sarà portata in apposita Commissione, per parlarne con gli altri gruppi consiliari. Se non fosse possibile farla propria, a causa del dettato normativo, il gruppo SiAmo Priolo chiederà al Sindaco di farsi portavoce di tale richiesta presso l’Assessorato regionale e il Dipartimento competente. “La raccolta porta a porta – concludono i consiglieri Campione, Arangio, Aliffi, Buonafede, Giarratana, Guzzardi, Limeri, Gozzo – penalizza il decoro della città, la vivibilità e l’ambiente”.