Giovedì 14 luglio, programmato da Nino Minardo, Segretario Regionale di Prima L’Italia, si svolgerà un incontro con il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti per esaminare l’iter per giungere al riconoscimento dell’Area di Crisi Industriale Complessa del Polo Industriale di Siracusa. Dopo le dichiarazioni del Ministro, ampiamente riportate dalla stampa, in cui si faceva riferimento a presunte difficoltà circa il riconoscimento di Area di Crisi Industriale Complessa da parte degli Uffici del Ministero, ho immediatamente chiamato il Segretario regionale del mio partito per chiedergli di incontrare, con l’urgenza del caso, il Ministro dello Sviluppo Economico al fine di verificare quali siano le situazioni di difficoltà nell’approvazione del Piano e quali possano essere le soluzioni per ottenere questo riconoscimento, senz’altro dovuto alla provincia di Siracusa.
L'esponente di Prima l'Italia, Enzo Vinciullo, sostiene che "lo stesso Ministro in Aula ha rappresentato che nell’iter parlamentare del “Decreto Aiuti” è stata prevista l’istituzione di un tavolo interministeriale di coordinamento fra MISE, MITE e MEF, per individuare le possibili e necessarie soluzioni alla grave situazione in cui si è venuta a trovare non solo Lukoil ma l’intero Polo petrolchimico della provincia di Siracusa. E’ chiaro, come ha ricordato il Ministro, che la presenza della società Lukoil in Sicilia investe “rilevanti questioni di strategia di sicurezza nazionale e coinvolge il Governo anche al suo apice, cioè il Presidente Draghi, che non può rimanere fuori da questa drammatica situazione” che riguarda l’Italia, l’Europa e il mondo intero".
Il Ministro ha ricordato che “l’embargo al petrolio russo via mare ha aggravato le preoccupazioni riguardanti le prospettive della raffineria nel polo industriale di Priolo. La situazione è aggravata dall’incertezza sulle prospettive determinata delle future sanzioni, che stanno incidendo e condizionando il sistema creditizio nei confronti di soggetti che hanno un azionariato sostanzialmente riconducibile alla Russia”.
Sono sicuro, ha concluso Vinciullo, e mi auguro che, durante l’incontro, verranno trovate le necessarie soluzioni al fine di giungere al riconoscimento dell’Area di Crisi Industriale Complessa, attivando una proficua e positiva collaborazione fra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Siciliana, coinvolgendo, così come prevede adesso il Decreto Aiuti, anche gli altri Ministeri essendo il Polo industriale di Siracusa un problema strategico a livello nazionale, europeo e internazionale.