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Priolo, l’importanza dello screening oncologico

Il Centro Diurno di Priolo Gargallo ha ospitato nel pomeriggio di ieri l’importante conferenza sul tema della prevenzione e dello screening oncologico, organizzata dal Comune di Priolo Gargallo, assessorato alla sanità, e dall’ASP di Siracusa, in collaborazione con la docente Rita Limer.
Ad aprire i lavori il sindaco Pippo Gianni. “I medici presenti oggi – ha detto il primo cittadino – sono professionisti specializzati, di altissimo livello, anche sotto l’aspetto umano. Abbiamo organizzato questa giornata con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza nei confronti di queste tematiche. Spiace vedere che la gente non risponde ad iniziative come quella di oggi, anche perché tutti i giorni tante persone mi chiamano per problemi di salute e sospetti tumori, e spesso le indirizzo proprio verso lo stesso professor Trombatore, che oggi è qui presente. Prevenire è meglio che curare. Forse non è ancora chiara l’importanza di una visita o di un esame precoce, che aumenta notevolmente le possibilità di guarigione, garantisce cure tempestive, meno invasive e più efficaci. Dispiace – ha concluso il primo cittadino – constatare anche l’assenza dei medici di Priolo, invitati all’evento”.
“Un incontro – ha commentato Maria Grazia Pulvirenti, vicesindaco e assessore alla Sanità – davvero importante ed interessante. Si è discusso anche di tumori prettamente femminili, come quelli del seno e del collo dell’utero, per i quali sono previsti screening a partire dalla giovane età, e come donna e mamma mi dispiace che l’evento sia stato sottovalutato, che non sia stata data la giusta importanza al fondamentale tema della prevenzione”.
A moderare la conferenza Katjusa Messina, responsabile dello screening ginecologico dell’ASP, che ha ringraziato il sindaco Gianni e il vice sindaco Pulvirenti per avere voluto fortemente questa iniziativa e per l’impegno profuso nell’organizzazione dell’evento.
La responsabile del servizio di Prevenzione e Promozione della Salute, Enza D’Antoni, ha poi spiegato i programmi messi in campo dall’ASP per far conoscere alla popolazione gli screening oncologici, dalle scuole alle piazze, con l’obiettivo finale di incrementare l’adesione agli esami. “Il cancro – ha fatto sapere – coinvolge oltre 5 milioni di persone in Italia, tra malati, ex malati e familiari”.
“Il concetto che vogliamo evidenziare stasera – ha rimarcato il direttore UOC di Chirurgia all’ospedale di Lentini, Giovanni Trombatore – è semplicissimo. Molti di noi pensano che i tumori riguardino solo gli altri; dobbiamo invece sapere che una persona su quattro statisticamente si ammalerà di tumore ed è dimostrato da tutti gli studi che tanto più precocemente si fa la diagnosi tanto maggiori sono le possibilità di guarigione. Non a caso, sono stati organizzati gli screening su colon retto, utero e mammografico, in quanto sono le patologie più frequenti, e insieme al cancro ai polmoni, raggiungono il 40% di tutti i tumori. In tante zone d’Italia l’adesione agli screening è del 60/70% mentre in Sicilia scende parecchio. Se riuscissimo quindi a fare uno screening corretto, potremmo salvare molte vite umane”.
“Il cancro, se preso in tempo, si può sconfiggere. La prevenzione – ha sottolineato la docente Rita Limer – è l’arma più potente per combatterlo, è un’alleata preziosa nella lotta contro i tumori. Ognuno di noi, nella vita quotidiana può mettere in pratica alcune piccole raccomandazioni: alimentazione equilibrata, praticare sport, effettuare controlli medici in maniera regolare”.
Tra gli altri relatori, Sabina Malignaggi, responsabile Centro Screening dell’ASP, Mariangela Adamo, responsabile Screening Mammografico, Vincenzo Puglisi, responsabile Screening colon-retto e Antonino Mallaci, coordinatore ambulatori Screening colon-retto 1° livello.
Nel corso del pomeriggio è stato allestito anche uno stand per prenotare gratuitamente esami e visite.

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