Priolo, presentato il progetto per la costruzione di un impianto di bioetanolo
Un impianto di bioetanolo in un’area del territorio di Priolo Gargallo in cui è necessario eseguire la bonifica. Il progetto è stato illustrato in occasione di una conferenza, ritenuta nel salone del Ciapi, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Priolo, Pippo Gianni, del presidente di Confindustria, Diego Bivona.
“La nostra iniziativa – spiega Rossella Bravato, direttore di Ceo & Managing L.R. Industreel Netwerk – s’inquadra in un’idea di sviluppo ecosostenibile delle imprese e della produttività di un territorio in cui occorre pensare al coinvolgimento dei giovani. In questo nostro progetto vogliamo coinvolgere tutti coloro che intendano scommettere su un’impresa che poggia le proprie radici su un’industria compatibile con l’ambiente. Per questo motivo i nostri partner sono l’università di Catania e la camera di commercio italiana in Olanda, dove questo tipo di iniziative hanno già trovato la sponda delle istituzioni pubbliche e terreno fertile sul territorio”.
“Vogliamo essere al fianco delle imprese locali che valorizzino i nostri talenti – dice l’avvocato Silvano La Rosa, presidente del consorzio universitario Archimede di Siracusa – l’Università è estremamente attenta a queste dinamiche produttive e alla capacità che queste possano apportare valore aggiunto e quindi ricchezza e nuova occupazione”.
L’idea di realizzare una simile iniziativa imprenditoriale nasce durante i mesi del lockdown: “Abbiamo considerato tutte le possibili varianti di un progetto per il quale oggi scommettiamo – dice Luca Cimino (Ceo &Managing) – paradossalmente, l’ultimo problema che abbiamo dovuto afffrontare è quello del reperimento dei fondi. Ciò dimostra che le idee valide trovano sempre chi le finanzia. Il bioetanolo, dal liquido comunemente noto con il nome di alcool etilico, è prodotto, solitamente, mediante un processo di fermentazione delle biomasse vegetali: in particolare, di prodotti agricoli ricchi di zucchero, quali la canna da zucchero, i cereali, gli amidacei e persino dagli sfalci di erba. Quindi, il nostro obiettivo è di generare energia dai rifiuti naturali. Stiamo adesso studiando il territorio per comprendere dove realizzare lo stabilimento. Vorremmo che fosse non lontano dalla sede del Ciapi, dove abbiamo già notato l’esistenza di un terreno dismesso da bonificare”.
La conferenza di questa mattina è solo un primo passo, una sorta di avvicinamento ai futuri step che serviranno a concretizzare il progetto e finalizzarlo nel più breve tempo possibile. “Plaudiamo all’iniziativa di un giovane priolese – dice il sindaco Gianni – che si presenta come un’importante opportunità per la crescita del tessuto economico, sociale e occupazioonale. Cimino è un giovane e brillante che si fa apprezzare per le sue idee. Il Comune intende agevolare chiunque viene ad investire nel nostro territorio. In un momento di difficoltà economica e ambientale e purtroppo con il covid che ha messo in ginocchio il paese, dobbiamo fare strada a giovani che ci credono”.
“Ogniqualvolta nasce iniziativa imprenditoriale – afferm,a il presidente degli industriali siracusani, Bivona – è un momento di grande attenzione per il territorio: siamo in una fase di valutazione del progetto per le opportunità economico, sociale e ambientale che prospetta e sulle quali gli esperti si esprimeranno,. Il progetto in questione dà due segnali forti: la fiducia in questo territorio, con un polo industriale formidabile, con una manodopera qualificata da tre generazioni e una comunità attenta a valutare lo sviluppo sostenibile. L’altro aspetto importante, è la trasparenza messa in campo da un’azienda che, invece di presentare il progetto nelle stanze chiuse con dei referenti privilegiati, che avrebbero dovuto assicurare la realizzazione dell’opera, ha preferito presentarsi al pubblico, sottoponendosi al dibattito e ai commenti dall’intero territorio”.