Cronaca

Priolo, sparò al rivale: condannato a 6 anni e 8 mesi

E’ stato condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione il priolese Antonio Gattuso di 22 anni, che il 21 gennaio ha sparato 6 colpi di pistola contro C. M., ferendolo all’inguine a agli arti inferiori, al culmine di un litigio. Il gup del tribunale, Andrea Migneco, ha emesso la sentenza al processo che si è celebrato con il rito abbreviato. Il giudice non ha accolto la richiesta di condanna a 10 anni di reclusione, avanzata dal pm Francesca Eva ma nemmeno quella dei legali difensori, avv. Junio Celeste e Puccio Forestiere, che avevano sollecitato la derubricazione del reato da tentato omicidio a lesioni. Il giudice ha, però, accolto la richiesta di applicazione delle attenuanti generiche.

L’uomo si trova agli arresti domiciliari, ottenuti a seguito del corretto comportamento processuale di Gattuso che ha anche fatto ritrovare la pistola calibro 6,35 con cui ha ferito il rivale.

La vicenda ha avuto avvio nella serata di lunedì 21 gennaio, quando Gattuso ha ingaggiato un’accesa discussione con due uomini. Dalle parole ben presto i tre contendenti sono passati alle mani e ne è scaturita una violenta lite. Ad avere la peggio sarebbe stato proprio Gattuso che è stato costretto a fuggire per evitare il peggio. Sembrava che tutto si fosse esaurito con quell’episodio pur violento ma Gattuso ha maturato propositi vendicativi. In poco tempo è riuscito a procurarsi una pistola che ha portato con se e ha dato appuntamento al meno giovane dei due suoi avversari in contrada Talà, non lontano nella villa comunale di Priolo. Non appena ha notato la presenza della vittima dell’agguato, ha impugnato l’arma sparando contro il malcapitato ma mirando alle gambe. L’imputato ha sempre detto che il suo intento fosse quello di dargli una lezione e non certo di ucciderlo.

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