Processo Maschere nude, un imprenditore chiese di sbloccare il pagamento per l’Estate pachinese
Si è celebrato oggi, davanti al Tribunale Penale di Siracusa, Presidente la dottoressa Storaci e giudici a latere la d.ssa D’antoni e la d.ssa Belpasso , il procedimento MASCHERE NUDE .
Alla sbarra oltre all’ex Sindaco del comune di Pachino, Paolo Bonaiuto, difeso dall’avvocato Gennaro ed al presunto Boss Salvatore Giuliano, difeso dall’avvocato Giuseppe Gurrieri c’erano gli ex consiglieri comunali Salvatore Spataro e Massimo Agricola , difesi il primo dall’avvocato Gurrieri il secondo dall’avvocato Antonino Cataldi, Massimo Vizzini , difeso dall’avvocato Paolo Caruso Verso, Maria Parisio, difesa dall’avvocato Gurrieri e Salvatore Palermo, difeso dall’avvocato Cannata in sostituzione del quale era presente l’avvocato Emiliano Bordone .
All’udienza odierna è stato sentito l’imprenditore Palumbo , titolare di una ditta di Noleggio Service, che avrebbe prestato la propria opera per la manifestazione “Estate Pachinese” del 2012.
Il Palumbo, ha sostanzialmente confermato quanto raccontato agli inquirenti nel corso delle indagini.
Cioè di essersi rivolto , di sua spontanea iniziativa, ai due ex consiglieri comunali affinché questi potessero intercerdere presso i dirigenti del comune di Pachino per sbloccare un pagamento di circa 30.000 euro , che lo stesso vantava a seguito delle prestazioni erogate durante la c.d. “ESTATE PACHINESE” .
Ha escluso però di conoscere il Sindaco di Pachino ed il presunto Boss Giuliano ed anche il coinvolgimento degli stessi nelle vicende per cui oggi si procedeva.
Il Collegio giudicante ha rinviato il procedimento all’udienza del primo giugno , nella quale saranno sentiti altri testi della difesa.