IL procuratore Giordano in lizza per la poltrona di procuratore di Messina
La quinta commissione del Csm, il consiglio superiore della magistratura, quella che si occupa del conferimento degli uffici direttivi dei magistrati, sta valutando le istanze pervenute già dalla scorsa primavera per ricoprire il posto di procuratore capo di Messina, lasciato da Guido Lo Forte. La commissione sta valutando il curriculum dei magistrati che ambiscono a ricoprire questo ruolo. Inizialmente erano quindici i pretendenti, ma la schiera si è oggi ridotta. Tra i probabili magistrati per la successione di Lo Forte alla procura dello Stretto c’è anche l’attuale procuratore capo di Siracusa Francesco Paolo Giordano. Segue una lunga lista tra cui al primo posto figura Alfredo Morvillo, procuratore a Termini Imerese, e Carmelo Petralia, procuratore capo a Ragusa, che ha già prestato servizio a Messina.
Quella di Messina è una Procura di primissimo piano. Ha competenze territoriali per i processi che riguardano magistrati siracusani e proprio Lo Forte ha coordinato l’inchiesta sui cosiddetti veleni alla Procura aretusea. Non nasconde le proprie ambizioni di potersi trasferire in riva allo Stretto il procuratore Giordano, che oltre a essere in lizza per la poltrona di procuratore distrettuale, potrebbe concorrere anche per la carica di procuratore generale che dovrebbe essere lasciata in primavera dall’attuale Giovanni D’Angelo.
C. A.