Qualità della vita, Siracusa precipita al 104° posto
La nuova classifica sulla qualità della vita è stato strumento per rinfocolare le critiche dell’opposizione rispetto all’attività dell’amministrazione comunale di Siracusa. Se per il Sole 24 Ore, infatti, Siracusa si pone al 90° posto in Italia, va peggio per Italia Oggi, nella cui classifica, la provincia di Siracusa precipita al 104° posto, appena sopra Palermo, Agrigento, Imperia, Enna, Medio Campidano e Carbonia Iglesias.
Ci si chiede se questa sia una classifica che realmente rispecchi i valori della nostra realtà per vivibilità, consumi delle famiglie, reddito medio, turismo e sport.
“L’indagine del quotidiano è stata curata anche dal dipartimento di scienze sociali ed economiche dell’università La Sapienza di Roma e si basa su dati estremamente dettagliati, analizzati in maniera scientifica”, ricorda il consigliere comunale Salvo Sorbello, il quale fa notare che “queste sonore bocciature devono essere l’occasione per un sereno e severo esame di coscienza, che deve coinvolgere tutti coloro che hanno davvero a cuore il bene comune. Come ha giustamente rilevato Ezechia Paolo Reale, la situazione richiede un’assunzione di responsabilità da parte di ciascuno, soprattutto da quanti hanno in mano le redini della città, senza facili autoassoluzioni ma consapevoli che servono interventi immediati per fermare un declino sempre più preoccupante”.
Giancarlo Garozzo non ci sta a passare per il sindaco della disfatta di Siracusa. E ricorda ai detrattori che la classifica è stata compilata su dati provinciali e quindi non può essere fatto alcun raffronto con il passato. Sotto l’aspetto prettamente economico, Garozzo fa notare che come Siracusa ci sono altri 250 comuni siciliani a non avere ancora approvato il bilancio di previsione. Ricorda anche che è stato necessario effettuare la verifica di quarantamila voci riportate negli anni e cancellare i crediti inesigibili.