Rapinavano anziani all’uscita dalle poste: arrestati 5 catanesi (VIDEO)
Nelle prime ore della mattinata odierna, a seguito di indagini di polizia giudiziaria avviate dalla Squadra Mobile della Questura di Siracusa, sotto il diretto coordinamento della locale Procura della Repubblica, nella persona del Procuratore Aggiunto, dott. Fabio Scavone e del Sostituto Procuratore, Maurizio Musco, Agenti della Polizia di Stato, in servizio alla Squadra Mobile aretusea, insieme ai colleghi dell’omologa struttura investigativa del capoluogo etneo, hanno dato esecuzione a cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP di Siracusa, Carmen Scapellato, a carico di altrettanti soggetti, tutti catanesi e già noti alle forze di polizia: Francesco Zappulla di 65 anni, il figlio Antonino di 32, Giuseppe Romano di 36, Ottavio Roberto Questorino di 28, Giuseppe Minutola di 19
L’attività investigativa ha preso avvio a seguito di una rapina, perpetrata a Siracusa il 10 giugno 2015, in danno di un’anziana signora che aveva da poco prelevato la pensione presso un ufficio postale di questo Centro. Rientrata nella sua autovettura, la donna era stata affiancata da un giovane che, dopo averle aperto lo sportello, le strappava la borsa e la trascinava sull’asfalto. Erano state avviate, pertanto, indagini da parte della Squadra Mobile aretusea, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa che, anche grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza installati in città, permetteva di individuare uno scooter ed un’autovettura usata dai malviventi per compiere l’azione delittuosa.La conseguente attività di intercettazione aveva così consentito di far luce non solo sulla rapina, ma di risalire all’identità di tutti gli odierni arrestati e di scoprire una consolidata associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie di furti e rapine in alcuni comuni della Sicilia orientale, ai danni di persone anziane mentre riscuotevano la pensione. Francesco Zappulla e il fratello Antonino e Ottavio Roberto Questorino sono ritenuti responsabili di avere costituito un’associazione a delinquere, alla scopo di commettere i delitti di rapina, furto con strappo e furto. Ciascuno di loro aveva prestato il proprio contributo per la realizzazione dei reati scopo con la ripartizione dei rispettivi compiti, l’accuratezza della scelta dell’obiettivo ed un consolidato modus operandi. A Francesco Zappulla va ascritto il ruolo di organizzatore, mentre Antonino e Ottavio Roberto Questorino hanno materialmente sottratto il denaro alle vittime. Per Romano il Gip non ha ritenuto sussistere elementi indiziari per il contesto associativo. A Francesco Zappulla e Romano viene contestato un episodio di rapina ed un altro episodio di rapina viene contestato a Francesco Zappulla e Minutola. Inoltre Francesco Zappulla e Questorino sono accusati di un furto commesso in Riposto e di duetentativi di furto commessi in Misterbianco. Nel corso delle indagini si è accertato che Francesco Zappulla ed Antonino si erano resi responsabili anche del furto di uno scooter commesso in Taormina.
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