Reati predatori, arrestate 59 persone in pochi mesi
Il fenomeno della delittuosità che colpisce il settore agricolo è particolarmente avvertito in Provincia tanto che la problematica è stata anche al centro di uno specifico incontro, pochi mesi orsono, nell’ambito del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Signor Prefetto, Dottor Armando Gradone ed alla presenza di esponenti dell’Unione Provinciale Agricoltori e del direttivo nazionale di Confagricoltura. Reati come furti e danneggiamenti possono penalizzare enormemente un settore già particolarmente esposto ad altri fattori endemici di rischio ed alimentare altre forme di criminalità. Per le considerazioni sopra esposte, questo Comando, recependo le istanze pervenute dalla specifica categoria, ha predisposto articolati dispositivi di controllo del territorio e mirati servizi sia di prevenzione che di pronto intervento nel caso di consumazione di azione delittuose, sviluppando, altresì, attività informative ed investigative e svolgendo mirati controlli per contrastare il commercio abusivo che, si rammenta, è strettamente connesso con le azioni predatorie ai danni delle aziende. Tali attività hanno consentito, nel giro di pochi mesi, di:
- arrestare nella flagranza di reato 59 persone;
- denunciarne altre 11;
- rinvenire e restituire ai legittimi proprietari ben oltre 11.000 chilogrammi di prodotti ortofrutticoli asportati, nonché due macchine agricole e oltre 300 chilogrammi di materiale ferroso.
Gli ultimi due arresti proprio nella tarda serata di ieri quando una pattuglia della Stazione Carabinieri di Cassibile ha sorpreso due donne, BRUNDO Carmela di 51 anni e MANUELE Sebastiana, di 59 anni, entrambe residenti a Canicattini Bagni, le quali, dopo aver divelto una rete metallica, si erano introdotte all’interno di una campagna ed avevano iniziato ad asportare un’ingente quantità di pomodori.
Al riguardo il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Luigi Grasso, dichiara: “per contrastare questo annoso fenomeno che rischia di penalizzare un settore nevralgico e già potenzialmente esposto a diverse ed endemiche situazioni negative, è necessario agire con estrema risolutezza mettendo in campo strategie innovative di intervento. Continueremo convinti nell’azione intrapresa che sta fornendo positivi riscontri, sia in termini di prevenzione che di contrasto”.