Renzi alla Sasol: “Questo stabilimento, occasione di crescita”
Visita del segretario del Partito Democratico in carica Matteo Renzi allo stabilimento “Sol” di Augusta. Il gruppo multinazionale amministrato da Aldo Fumagalli Romario ha aperto l’impianto megarese all’interno della Sasol circa un anno fa, dove produce e distribuisce gas tecnici, medicinali e assistenza domiciliare. Lo stabilimento di frazionamento aria, realizzato con tecnologie all’avanguardia e nel rispetto dei migliori standard qualitativi a emissione zero, è destinato alla produzione di gas tecnici, in particolare di azoto, ossigeno ed argon, ad uso medicinale, industriale e scientifico. Lo stabilimento Sol di Augusta diretto da Carlo Castorina, fornirà al polo chimico Sasol i gas tecnici azoto ed ossigeno necessari per il funzionamento e la sicurezza del sito e produrrà gas tecnici liquefatti per la successiva commercializzazione in Sicilia e nel sud Italia. L’investimento complessivo dell’impianto ammonta a circa 20 milioni di euro di cui la metà con un finanziamento agevolato da parte di Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.
“Gli investimenti della Sol e della Sasol sono investimenti che sono nati da un contratto di sviluppo siglato qualche hanno fa quand’ero presidente del consiglio dei Ministri a palazzo Chigi – ha esordito Matteo Renzi – con un invidiabile lavoro dell’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri e dei suoi collaboratori, si è dimostrato che si può continuare a fare industria in quei luoghi dove lo si è fatto per anni ed avere un futuro. Questo vale ovviamente per i nostri amici sudafricani della Sasol, vale per i russi di Lukoil e per gli americani di Exxo, che operano nel polo industriale di Augusta in maniera significativa. Ma vale anche per una multinazionale italiana come “Sol”che è presente in 28 paesi nel mondo, che ha dei numeri rilevanti, che ad Augusta ci ha fatto vedere che con l’azoto liquido lavorato, per dirne qualcuna, si può spaziare dal congelare i cibi, fornire ossigeno alle strutture sanitarie. Questo stabilimento diventa un’occasione di crescita e di sviluppo del territorio, soprattutto in termini di occupazione”.
“La Sicilia – ha concluso Renzi – può competere solo quando questa terra avrà disponibile quel patrimonio di infrastrutture, che abbiamo finanziato, che ancora i cittadini non vedono, ma che sono in fase di cantiere”. Sul caldo tema del rispetto dell’ambiente in territorio siracusano Renzi risponde a una domanda di un giornalista: “è un tema delicato, lo stiamo seguendo e continueremo a seguirlo con attenzione”.
Alla visita di Matteo Renzi, oltre alla presenza del direttore della Sasol Sergio Corso e del sottosegretario Davide Faraone, hanno preso parte il deputato nazionale del Pd Sofia Amoddio, il parlamentare regionale Giovanni Cafeo, l’ex deputata Marika Cirone Di Marco, il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo, l’ex assessore regionale Bruno Marziano, il segretario regionale del Pd Fausto Raciti e quello provinciale Alessio Lo Giudice e i giovani del partito democratico.
Francesco Giordano