Ricorso elettorale rigettato dal Tar, Luigi Fiumara: “Filo di amarezza”
“Ho accolto con un filo di amarezza il pronunciamento dei giudici amministrativi sul ricorso elettorale che ho proposto ma ne prendo atto”. Questa la reazione del chirurgo Luigi Fiumara che si è visto rigettare dal Tar di Palermo il ricorso avanzato ritenendosi danneggiato da una serie di presunte incongruenze nell’attribuzione di voti alle elezioni regionali di settembre. Il candidato del movimento politico vicino al parlamentare Cateno De Luca, ha riferito di stare riflettendo sull’ipotesi di ricorrere al Cga: “Spero che un altro giudizio possa invertire quest’interpretazione, potendo finalmente fare luce entrando nel merito della questione facendo l’analisi dei verbali, di analizzare i verbali, le dichiarazioni, le schede per sincerarsi sull’effettivo risultato elettorale”.
Il primario di Medicina dell’ospedale di Avola registra che “senza entrare nel merito delle contestazioni mosse, documentate e corroborate da dichiarazioni e da atti ufficiali, i giudici hanno ritenuto che i vizi e le omissioni presenti nei verbali delle centinaia di sezioni incriminate, riguardanti l’utilizzo delle schede non siano di per sé rilevanti, anche se omessi o incongruenti”.
Fiumara esprime amarezza soprattutto per il fatto che “in questo modo si accetta che tutte le garanzie poste a tutela della correttezza del procedimento elettorale, con un’interpretazione che privilegia in maniera così marcata la stabilità del risultato, recedono a mere irregolarità formali”.
Fiumara fa riferimento a precedenti consultazioni elettorali nell’affermare che “ciascuna elezione in provincia continui a svolgersi nel più grande disordine e senza alcun rispetto per le necessarie forme, senza che ciò possa incidere sulla validità del risultato”.
Luigi Fiumara ha confermato la propria intenzione di proseguire nell’impegno politico: “Voglio continuare a prodigarmi per il bene della nostra terra, per la sua effettiva autonomia e sviluppo”.