Rimpasto in Giunta, Gradenigo (L&C): “Politica capovolta”
“A Siracusa assistiamo inermi alla normalizzazione del più grande esempio di incoerenza politico/amministrativa con un miscuglio multicolore da prima Repubblica nel quale per assurdo e a riprova di ciò le due uniche opposizioni sono oggi rappresentate all’unisono dal PD Siracusano e da Fratelli D’Italia”. Lo afferma Carlo Gradenigo, presidente dell’associazione Lealtà e Condivisione a proposito del recente rimpasto in giunta.
“Un’esperienza iniziata nel 2018 – dice Gradenigo – con un’ampia rappresentanza politica e arrivata oggi (secondo mandato) con una compagine di assessori e delegati operanti a puro titolo personale (ad esclusione di Granata e Bandiera che rappresentano una storia e due movimenti politici, di centro destra), con un capovolgimento della politica non più incentrata sulla condivisione di programmi, idee, visioni tra differenti gruppi e movimenti ma finalizzata alla scientifica costruzione del consenso, con ruoli e incarichi assegnati personalmente a chiunque sia disposto a giurare fedeltà (termine ben diverso dalla fiducia con il quale viene spesso scambiato), portando in dote il proprio bacino elettorale per il mantenimento del potere politico ad ogni costo”.
“Che poi il Sindaco – continua Gradenigo – in occasione dell’ingresso in giunta dell’MPA dica che nella precedente amministrazione vi sia stato un solo rimpasto politico e che le dimissioni di Fabio Moschella, Rita Gentile, Maura Fontana e del sottoscritto (solo per citarne alcuni) siano state per “motivi personali”, rappresenta il paradosso di quel grande racconto mistificatorio che ascoltiamo ogni giorno da anni, che banalizza e mortifica il travaglio e la consapevolezza posta dietro ognuna di queste singole scelte prese per “coerenza politica” di fronte ad un diktat e una deriva che oggi ha superato ogni peggiore previsione e che non sembra neanche alla fine del suo lungo e sfaccettato percorso involutivo”.
Carlo Gradenigo