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Riordino Camcom: da Siracusa arriva un forte no

“Siamo fermamente contrari alla recente delibera assunta dal governo regionale sul riordino delle Camere di commercio in Sicilia. Una decisione che punta a mantenere lo status quo della Camera del Sud Est, composta da Catania, Ragusa e Siracusa. Una scelta che disattende clamorosamente la norma che vuole rendere autonoma la realtà metropolitana di Catania.”
Così Rosanna Magnano e Gianpaolo Miceli, Presidente territoriale e segretario provinciale di CNA Siracusa. Una decisione che disattende altresì la sentenza di questi giorni del CGA, che ha chiarito la legittimità dei commissari nominati dall’allora ministero dello Sviluppo Economico a cui è stato affidato il mandato, altresì, di analizzare gli elementi di sostenibilità delle camere territoriali. “Riteniamo cruciale – proseguono – lo svolgimento del loro lavoro che produrrà certamente elementi qualificanti per il percorso di riordino delle camere di commercio.”

Un percorso, quest’ultimo, più idoneo ad equilibrare il peso dei territori interessati in assenza di una realtà metropolitana e foriero di una verifica reale sull’equilibrio degli enti camerali a livello territoriale.
“Accogliamo con favore la convocazione del ministro Urso – concludono i vertici di Cna Siracusa – prevista per il prossimo martedì e che permetterà di esprimerci con chiarezza. Siamo una delle organizzazioni che hanno espresso parere negativo già nel colloquio con le rappresentanze regionali e riteniamo di voler esplicitare questa posizione nell’interesse delle imprese del territorio”.

“Con grande apprezzamento accogliamo la convocazione del Ministro Urso sul tema del riordino delle Camere di Commercio un Sicilia per il prossimo 30 Maggio. Le associazioni di imprese della provincia di Siracusa dopo una esperienza di sei anni, da quando è  stata costituita la Camera del Commercio del Sud Est, avranno modo di manifestare il proprio dissenso per l’inopportuno e penalizzante accorpamento con Catania”. Cosi Diego Bivona, Presidente di Confindustria Siracusa interviene sulla nuova riforma delle Camere di Commercio in Sicilia.

“Le imprese siracusane sono state abbandonate al loro destino tra mille difficoltà, proprio nel momento in cui la grave crisi energetica ha colpito in maniera preponderante questo territorio. Avremo la possibilità di manifestare al Ministro Urso, che ben conosce il nostro territorio essendo stato  l’artefice principale dell’intervento risolutivo per la nostra economia e al Presidente Schifani, la nostra contrarietà all’accorpamento con Catania; abbiamo bisogno che la nostra Camera di Commercio di Siracusa ritorni ad essere attivamente presente a servizio delle imprese del nostro territorio con una governance fattiva e coesa che aiuti la nostra economia in questo delicato momento di transizione”.  

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