A rischio soppressione l’intercity notturno Siracusa-Roma
A rischio taglio il treno notturno intercity Siracusa-Roma. Ferrovie dello Stato ha posto sul tavolo del ministero delle Infrastrutture la soppressione della corsa a partire dal 15 gennaio. Si perderebbe così un altro dei tanti treni a lunga percorrenza soppressi nella nostra provincia, treni che rappresentano, ultimo e unico collegamento ferroviario extra regionale.
Il piano presentato al ministero prevederà un aumento del corrispettivo di ulteriori 95 milioni di euro per il contratto di servizio 2017/2021, oltre alla copertura annua di 220 milioni di euro, malgrado ciò prevede, comunque la soppressione di 14 Intercity fra cui quello della tratta Siracusa/Roma che, a dire di Ferrovie dello Stato, non garantisce il rientro dei costi rispetto ai biglietti venduti.
Vera Uccello esprime contrarietà: “Si tende sempre a penalizzare il Sud, già carente di collegamenti ferroviari – dichiara il segretario della Filt Cgil Siracusana – e mi riservo di assumere iniziative al riguardo, anche perché il citato taglio comporterà ripercussioni occupazionali tra i lavoratori di ferrovia e soprattutto nell’indotto ferroviario”.
A tal proposito è stato convocato per Mercoledì 7 un incontro con tutti i lavoratori del settore ferroviario. Al centro dell’incontro i rischi occupazionali temuti dal sindacato di categoria per la decisione di Ferrovie di sopprimere un treno a lunga percorrenza, che per il cambio degli appalti che in questo periodo coinvolge diverse imprese del settore ferroviario, poiché tutto ciò non garantisce il mantenimento degli attuali posti di lavoro. All’incontro di domani, nel salone della CGIL siracusana, sono stati convocati i lavoratori di Trenitalia, di RFI, di Serfer lavoratori della manovra, della Artemide, di Mondus e di Angelservice dei servizi lavaggio e pulizia dei treni.