Rosolini, acquista una Lambretta on line ma viene truffato
Nel dicembre scorso, un uomo di 46 anni di Rosolini denunciava presso gli Uffici del Commissariato netino una truffa cui era rimasto vittima.
Quest’ultimo navigando su internet su un noto sito di compravendita online notava un’inserzione relativa alla vendita di un ciclomotore d’epoca marca Innocenti modello Lambrettino ad un prezzo di 200 euro escluse le spese di spedizione.
Interessato al prodotto, l’acquirente rispondeva all’annuncio tramite lo stesso sito, offrendo una somma di 150 euro e richiedendo al venditore un recapito cellulare su cui contattarlo.
Ottenuto via chat il numero di telefono, la vittima contattava l’inserzionista pattuendo che la compravendita del mezzo sarebbe avvenuta mediante l’invio a proprie spese con un trasportatore di fiducia e contestuale pagamento in contanti della somma di 150 euro.
All’atto della consegna del ciclomotore il quarantaseienne constatava con amara sorpresa che il numero punzonato sul telaio del Lambrettino non aveva corrispondenza con quello riportato sul certificato del ciclomotore.
Il giorno seguente alla data della consegna l’acquirente contattava telefonicamente il venditore chiedendo spiegazioni ma, dopo una serie di inutili interlocuzioni telefoniche, il venditore bloccava l’utenza dell’acquirente che capiva d’essere rimasto vittima di un raggiro.
Gli accertamenti investigativi esperiti dagli uomini del Commissariato diretto dal Dott. Arena consentivano di individuare e denunciare il venditore, un uomo di 46 anni, residente nella provincia di Padova, per il reato di truffa.
Inoltre, nella giornata di ieri, agenti del Commissariato di P.S. di Noto hanno denunciato un giovane di venti anni, residente a Noto, per il reato di sottrazione e danneggiamento di cose sottoposte a sequestro.
Il 9 novembre del 2020, agenti del Commissariato procedevano al sequestro amministrativo di un motociclo modello Honda per l’infrazione della mancata assicurazione obbligatoria da parte del conducente.
Quest’ultimo, nominato custode del mezzo in questione, sottoscriveva di custodirlo presso l’indirizzo di residenza.
Il 7 dicembre 2021 il Commissariato notificava, sia al proprietario che al custode del mezzo, l’ordinanza di confisca del motociclo in questione emessa dalla Prefettura di Siracusa, con la quale veniva disposta la consegna del bene confiscato alla depositeria autorizzata.
Il motoveicolo veniva consegnato completamente privo di ogni sua parte ed in condizioni notevolmente alterate rispetto al momento dell’affidamento.
Dai successivi accertamenti investigativi emergeva che il giovane aveva venduto le parti mancati del motociclo confiscato.