Rosolini: quelle bare in chiesa, simbolo di una strage assurda
La chiesa madre di Rosolini stracolma di gente per assistere ai funerali di Cristian Minardo, 22 anni, carrozziere, della fidanzata Aurora Pucci Serrentino, 17 anni, studentessa, e della loro zia Rita Barone, 54 anni, commessa in un panificio, scomparsi la notte tra sabato e domenica nel tremendo impatto della loro auto contro quella condotta da un altro giovane rosolinese. Le bare, allineate l’una all’altra, erano ricoperte di fiori e tutt’attorno la profonda commozione di familiari, amici e conoscenti che si sono stretti al dolore dei congiunti delle vittime. Una strage assurda ha rimarcato il parroco che ha officiato la messa, che ha stroncato la vita di tre persone e gettato nello sconforto i loro parenti. Alcuni ragazzi hanno voluto onorare la memoria delle vittime, sottratte troppo presto alla vita in una circostanza tragica, con uno striscione con un messaggio significativo, specialmente in questo momento di dolore: “La vita è un brivido che vola via… È tutto un equilibrio sopra la follia”.
Il sindaco di Rosolini ha proclamato il lutto cittadino, e in concomitanza con il rito funebre, sono state abbassate le saracinesche dei negozi.
E’ tuttora ricoverato al Trauma Center del Cannizzaro il giovane di 22 anni di Rosolini coinvolto nell’incidente stradale. Deve rispondere dell’accusa di omicidio stradale plurimo. L’ipotesi è che sia stato lui a provocare l’impatto fra le due vetture per guida in stato di ebbrezza e anche a causa dell’alta velocità.