Sanguinosa rapina a parrucchiere: priolese condannato a 12 anni
Il Gup del tribunale di Siracusa, Michele Consiglio, ha inflitto la condanna a 12 anni di reclusione a carico del priolese Giuseppe Finocchio di 36 anni, a conclusione del processo che si è celebrato con il rito abbreviato.
L’uomo doveva rispondere dei reati di rapina e di tentato omicidio ed era stato arrestato dai carabinieri nel marzo dello scorso anno. La condanna è superiore alla richiesta avanzata dal pubblico ministero Antonio Nicastro, che aveva invocato a carico dell’imputato la condanna a 8 anni di reclusione e 2 mila euro di multa.
Delusa l’aspettativa del legale della difesa, avvocato Marotta, il quale aveva sollecitato un verdetto di assoluzione nei confronti del suo assistito soprattutto per il tentato omicidio, sostenendo che non vi fosse l’intenzione di uccidere.
La vittima, un parrucchiere di Priolo Gargallo di quasi quarant’anni, è stato colpito al corpo ed al volto con violenza mentre tentava di opporsi ai suoi aggressori, armati di coltello e di un cacciavite con l’intenzione di rapinarlo. Il fatto è accaduto la sera del 2 marzo dello scorso anno quando la vittima stava rincasando dopo una giornata di lavoro. Ad attenderlo due, forse tre malviventi che, dapprima gli hanno intimato di consegnare loro l’incasso della giornata e poi, viste le sue resistenze, si gli sono scagliati contro colpendolo con un coltello ed un cacciavite.
L’uomo era stato ridotto in fin di vita. In soccorso è giunta una pattuglia dell’Arma, avvisata da un passante che ha sentito le urla della vittima. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Umberto primo” di Siracusa, l’uomo è stato ricoverato in osservazione per le tante ferite riportate sul corpo e sulla testa. I Carabinieri della Stazione di Priolo Gargallo si sono quindi messi sulle tracce dei rapinatori.
Raccolte le prove, ascoltati i testimoni e soprattutto, dopo aver effettuato un sopralluogo sulla zona dell’agguato, hanno arrestato Giusepp Finocchio sul quale vi vi erano ancora i segni della colluttazione.