Santa Lucia, ecco tutti i particolari della festa del 13 dicembre
La festa di Santa Lucia sarà svolta nel pieno rispetto delle misure anticovid. Niente processione, come del resto avvenuto a maggio, ma tante liturgie e momenti di preghiera in cattedrale. I momenti salienti della festa del 13 dicembre sono stati spiegati nel corso di un webinar a cui hanno partecipato monsignor Tito Marino, parroco della cattedrale, il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione e il responsabile della Pastorale diocesana per il Turismo.
Venerdì ci sarà l’esposizione del simulacro nella cappella dove è possibile entrare e fare una preghiera. Alle 17.30 fra’ Daniele Cugnata, parroco della basilica di Santa Lucia, celebrerà messa in cattedrale. Sabato, invece, il simulacro sarà traslato in tutta sicurezza, a porte chiuse e alla presenza solo di pochissime persone addette ai lavori, sull’altare maggiore attraverso un carrello e senza l’ausilio dei portatori. Sabato alle 7.30 sarà celebrato il rosario e alle 8 la messa celebrata dall‘arcivescovo Francesco Lomanto.
Sempre sabato alle 19, si celebrano i primi Vespri e in quell’occasione il sindaco offrirà il cero. “Quest’anno per motivi di emergenza – ha spiegato l’avvocato Piccione – faremo offrire il cero esclusivamente al sindaco di Siracusa”.
Domenica alle 10.30 il Pontificale, dove è prevista la partecipazione di cento persone, le prime che arriveranno e poi le altre potranno seguire la messa in streaming sul sito della Diocesi e in diretta su Tris. Alle 18 di domenica le reliquie di santa Lucia saranno in Basilica alla Borgata, per mantenere vivo il contatto con la gente della borgata, in assenza di processione e, quindi, del simulacro.
Durante la settimana il tema da sviluppare è relativo al motto scelto dall’arcivescovo di santificare la verità. Ogni giorno sarà dedicato a un santo a cominciare da San Marciano, il primo vescovo di Siracusa, la cui messa in suffragio sarà celebrata proprio dal suo successore, monsignor Lomanto. Le altre messe saranno dedicate a san Zosimo, San Metodio, il beato Federico Campisano, i cui resti sono stati ritrovati in un armadio della cattedrale, per finire con suor Chiara Di Mauro, la cosiddetta monaca Santa, per la quale è ricominciato il processo di beatificazione.